Come l’Assessore ben saprà (immaginiamo) il grande Swift quello dei Viaggi di Gulliver (l’ultimo libro che ha letto il Consigliere, ovviamente in edizione per l’infanzia “scritto in grande co’ le figure” come ha commentato il colto Consulente ) Swift dicevamo scrisse un provocatorio libretto in cui proponeva, come misura per contrastare la fame in Irlanda, l’allevamento di neonati umani ai fini alimentari. Non voglimo giungere a tanto ma una mezza proposta provocatoria ce l’avremmo anche noi, e così si sotanzia: “Legate i turisti!” L’idea è maturata dopo tre sere consecutive che abbiamo fatto abominevolmente tardi, per raccontare tre fatti di cronaca che avevano per protagonisti sempre turisti divisi in tre diverse coppie di persone: Coniugi, padre e figlio, ed amici adolescenti, impegnati in un micidiale 3 x 2 che comunque potrebbe essere sottotitolato: “Come mi ficco nei guai rompendo i coglioni ad un mare di persone” Già, sarebbe stato meglio infatti qualcuno avesse legato quei due ragazzini tedeschi che se ne sono andati in giro con una tavola da surf fino a notte fonda, quando quelle emerite fave ingrate dei genitori si sono finarmente accorte che mancavano, e per un pelo non se ne sono andati alla deriva verso Montecristo. Ora qualcuno potrebbe obiettare, sì, ma li la colpa è dei genitori, bisogna starci insieme ai figlioli piccoli! Esatto magari come ha fatto quell’altro tedesco che il giorno prima ha portato il figliolo a nuotare da Cavoli a Capo Poro e poi so’ rimasti come gabbiane gnudi sugli scogli fino a notte, aspettando che qualcuno andasse al recupero (e tra chi l’ha ripresi c’è anche un nostro amico che ha perso un telefonino in mare, s’è sbucciato uno stinco e s’è rotto, oltre che le palle, le scarpe). Se si legavano anche loro non era meglio? Dice, sì però queste son comportamenti immaturi perché con gli anni uno diventa più prudente più saggio …. No? Infatti abbiamo visto che bel casino ha combinato quella coppietta bolognese centotrentenne (in due) che s’è andata a incalanchiolare (perdersi per dirupi e strettoie) tra un buscione (siepe di rovi) e l’altro del Capanne, che per salvalli ci vorse l’elicottero e Capino legato a le funi a fa’ su e giù come .. fa’ su e giù come .. non ci viene il paragone. Insomma se li legavano a quei due, quanto s’era risparmiato di sonno e quadrini? Provate un po’ a di’ che non vanno legati i turisti!