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Renato Cioni: Pavarotti andò in America al mio posto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 14 settembre 2007

PORTOFERRAIO. Renato Cioni, il tenore portoferraiese, mentre esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Pavarotti, fa un appello per la celebrazione dei 30 anni dalla scomparsa di Maria Callas, sua partner in tanti palcoscenici del mondo. E intanto, frugando nei ricordi, rivela un dettaglio dei suoi passati contatti con Big Luciano, da poco scomparso. Cioni confessa che il lancio di Pavarotti a livello internazionale è stato agevolato anche da una questione di centimetri. Cioni, infatti, rinunciò ad un viaggio in America e in sua vece andò il tenore modenese."Anche io posso dire di aver favorito la carriera di Pavarotti. Dopo la sua performance oltre oceano salirono molto le sue azioni. Luciano un grande che non dimenticheremo mai". Renato Cioni un grande della lirica che pare ormai dimenticato dai media italiani, dalla tv, sempre pronta a celebrare miti, piange la scomparsa del suo celebre e più giovane collega e rivela la curiosità a pochi nota. "Sì, nel 1965- dice- lui si recò in America, dovevo andarci io. Dovevo cantare con Joan Sutherland, ma non mi andava di cimentarmi con quella bravissima soprano, che avevo già conosciuto. Per la verità era un po' troppo imponente col suo metro e 80. Luciano era più adatto fisicamente e lo feci notare al mio impresario, del resto io avevo anche altri impegni. La cantante americana ci rimase male e solo dopo anni ci rappacificammo. Quindi Luciano Pavarotti, astro emergente, andò lui a fare il tour negli Usa. Fu un grandioso successo, che favorì la sua folgorante carriera". Ed ecco quindi la generosità di Cioni che in quegli anni si era esibito con Maria Calla al Covent Garden di Londra; prima, nel 1959 era stato diretto dal famoso Tomas Schippers, con la scenografia di Luchino Visconti, ne "La duchessa d'Alba", ma poi tanti successi nei maggiori teatri italiani con Zeffirelli, e all'estero a Berlino, a Tokio, New York al Metropolitan."Non dimenticheremo certo Big Luciano- conclude Cioni di recente premiato dal sindaco Peria- Ma in questi giorni mi sto impegnando per organizzare un appuntamento, forse in Duomo, in modo da rendere omaggio alla memoria della divina Callas, che morì il 16 settembre del 1977, 30 anni fa. C'è bisogno di uno schermo e di opportune attrezzature elettroniche. Penserei di proiettare un filmato dvd di nostri duetti. Speriamo che la comunità portoferraiese mi dia una mano a realizzare questo momento culturale di valore".


cioni callas

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