La Crisi che si è trovata ad affrontare la giunta Peria a circa metà del mandato datole dagli elettori è per noi chiara espressione della crisi della politica e dei partiti. Crisi che sta travolgendo tutta l’Italia e alla quale l’Elba tutta certo non si sottrae Già lo scorso febbraio, quando abbiamo costituito in Consiglio Comunale il gruppo Consiliare Autonomo de “L’Isola e la Città” denunciammo la mancanza del confronto politico all’interno della maggioranza del Sindaco Peria. Oggi le diatribe partitocratiche e le poco comprensibili prese di posizione “ideologiche” (di un’ideologia che spesso non c’è più) che la Città di Portoferraio sta subendo, sono legate esclusivamente ai difficili rapporti all’interno della coalizione di Centrosinistra. Rapporti difficili causati dalla nascita del Partito Democratico e alla inevitabile risposta che parte della Sinistra “radicale” cerca di dare. Rapporti che interessano i partiti e i loro pochi addetti ai lavori e basta. Non di certo la gente comune. Tutto questo, secondo noi, poco c’entra con il mandato ricevuto dagli elettori che ci hanno scelto, votandoci, per avere delle risposte ai loro problemi, per rendere Portoferraio una città vivibile e a dimensione d’uomo e, soprattutto, per una speranza di futuro migliore. Ci siamo spesi all’inverosimile per mantenere compatta la maggioranza, perché il Programma fosse attuato e per cambiare questo modo di fare politica. Le logiche di Partito, che non ci appartengono, stanno prevalendo. Oggi in Consiglio Comunale voteremo il documento presentato dal Sindaco sulle priorità programmatiche, perché crediamo che i cittadini della nostra città debbano avere indietro, a fine legislatura, quello che in termini di sacrificio gli abbiamo chiesto per risanare i conti pubblici, costruire un regolamento urbanistico legittimo e portare il Comune ad un livello di “quasi normalità”. I punti programmatici esposti oggi sono condivisibili. Ma rappresentano il solo impegno politico che ora ci sentiamo di sottoscrivere. A questi dobbiamo dare ora le gambe con scelte amministrative chiare e rapide, e con la loro immediata realizzazione. Oggi che finalmente possiamo disporre di qualche risorsa economica in più. Necessario per poter arrivare a condivisioni che hanno necessità di corrispondenza sarà il preventivo confronto della maggioranza, anche per gli atti “politicamente qualificanti” del lavoro della Giunta. Finalmente abbiamo la possibilità di realizzare un pezzo fondamentale del programma non è ancora “un nuovo modo di fare politica” (se ne riparlerà tra qualche anno) ma perlomeno è un confronto politico tra le forze della coalizione prima dell’assunzione di qualsiasi scelta. E, se ci sarà l’impegno a realizzare tutto questo (operazione sicuramente difficile e faticosa), lavoreremo perché le decisioni future abbiano l’appoggio di tutta la maggioranza originaria.
Gragnoli andrea testina rett