I fanghi di Bagnoli e l' Arcipelago: la CM partecipa alla commissione piombinese
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : domenica, 09 settembre 2007
L' Ente Comprensoriale dell' Arcipelago Toscano ha partecipato venerdì, anche in virtù del proprio precedente interessamento, alla IV Commissione Consiliare del Comune di Piombino con all' OdG la questione 'fanghi di Bagnoli'. La presenza dei dirigenti dell' Istituto Superiore di Sanità che dal 1996 al gennaio 2002 hanno monitorato i siti di Bagnoli oggetto della bonifica, ( poi gestiti con una specifica Legge Speciale ) ha consentito di acquisire importanti anche se non esaustive informazioni , utili a farsi un' idea tecnica più precisa della vicenda. Gli interventi del Direttore Generale del Ministero Ambiente hanno inoltre consentito di chiarire alcuni aspetti più 'politici' del perchè si è arrivati all' opzione Piombino ( in sostanza, a causa dei ritardi burocratici del porto di Napoli cui erano destinati in origine i materiali, sempre per il riempimento dei nuovi banchinamenti portuali). Molte le richieste di chiarimento da parte dei presenti, nonostante le rassicurazioni dei tecnici circa il fatto che arriverebbero a Piombino solo materiali 'compatibili' ambientalmente con l' utilizzo industriale previsto, vale a dire il riempimento delle vasche in costruzione necessarie allo sviluppo - e alla bonifica - del porto di Piombino, oltre che la realizzazione della strada 398. La Comunità Montana ha posto la questione della sicurezza ( impermeabilità e resistenza ) delle pareti di contenimento delle vasche da colmare e chiesto se esistono esperienze internazionali simili di realizzazione di tali opere cui fare riferimento. La CM ha inoltre proposto che prima di ogni qualsiasi decisione si verifichino attentamente tutti gli aspetti della vicenda e che la commissione che sarà chiamata a dare una valutazione definitiva veda anche la presenza istituzionale dell' Arcipelago Toscano quale territorio di fatto co-interessato al progetto.
rivellino piombino