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L'opposizione portoferraiese: "No ai fanghi di Bagnoli"

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 06 settembre 2007

In questi giorni sulla cronaca locale si è letto la notizia relativa all'operazione di trasferimento di 1 milione e 300 mila mc. di rifiuti industriali dell'ex Ilva di Bagnoli nelle vasche di colmata in costruzione nel porto di Piombino. Alcune Istituzioni locali, in maniera molto marginale, hanno espresso solo preoccupazioni sul possibile inquinamento, sottovalutando in maniera preoccupante il rischio di un eventuale disastro ambientale per tutta l'Isola d'Elba e le Isole dell'Arcipelago Toscano. Come è possibile conciliare un progetto per un Santuario dei Cetacei, una prossima, annunciata e non condivisa, istituzione di “Aree Marine Protette” su tutto l'Arcipelago Toscano fortemente voluta dal Presidente del Parco e da questa Amministrazione, con l'arrivo a poche miglia di distanza di una enorme quantità di scorie, in parte sembra contenente agenti contaminanti e cancerogeni. La contropartita dell'operazione in questione sarebbe circa 274 milioni di Euro come prima fase di lavori per realizzare la strada di collegamento tra il porto di Montegemoli e Piombino, ipotizzando successivamente il rischio che Piombino diventi uno dei poli nazionali per il trattamento dei rifiuti. Considerando l'importanza dell'argomento, i sottoscritti consiglieri di opposizione del Comune di Portoferraio chiedono che la presente mozione sia inserita all'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale. Marcello Giardini,Riccardo Nurra, Adalberto Bertucci, Giuliano Fuochi, Novaro Chiari, Simone Meloni, Roberto Marini


lucchini piombino

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