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Trovate due bombe da mortaio a Campo all’Aia ed a Bollecaldane

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 12 giugno 2003

Qualcuno, presumibilmente nella notte tra mercoledì e giovedì, ha abbandonato due micidiali ordigni, due bombe da mortaio del diametro di 8 cm e della lunghezza di una trentina con una bella carica di esplosivo all’interno in punti dell’Elba piuttosto distanti tra di loro: la spiaggia di Campo all’Aia presso Procchio e la località Bollecaldaie presso la spiaggia di Cavoli nel Comune di Campo nell’Elba Non si spiega altrimenti il rinvenimento, nella mattinata di Giovedì delle due bombe che non possono aver giaciuto inesplose per cinquanta anni e passa per poi riaffiorare miracolosamente in accettabile stato di conservazione sulla superficie di un frequentato e rastrellatissimo arenile ed uno stradello a qualche chilometro di distanza, in due punti comunque facilmente raggiungibili dalla strada. Sappiamo che la prima delle due bombe è stata scoperta dagli addetti alla pulizia della spiaggia di Procchio del “Consorzio Prospettiva” che in un primo tempo non comprendendo di cosa si trattasse ha tolto dall’arenile l’ordigno ponendolo in un’aiuola con l’intenzione di rimuoverlo successivamente. Ma resosi conto che si trattava di un proiettile l’operatore ha avvisato Carabinieri e Vigili Urbani di Marciana che hanno messo in sicurezza la bomba circondandola con sacchi di sabbia e piantonandola, stesso trattamento è riservato alla consorella di Bollecaldaie guardata a vista dagli Agenti del Corpo Forestale dello Stato e dai Vigili Urbani Campesi. Si sta attendendo l’intervento, richiesto dal Prefetto di Livorno, degli artificieri del gruppo S.D.A.I. della Marina Militare che dovrebbero far brillare gli ordigni. Ma non sappiamo se questo avverrà immediatamente perché, potrebbero essere anche disposte delle indagini sulle due bombe. Infatti senza alcuna intenzione di fare allarmismo, visto che chiaramente i due ordigni sono stati lasciati intenzionalmente nelle due località, probabilmente da qualcuno che se ne voleva sbarazzare, ed anche in maniera frettolosa, chi ci assicura che in giro per l’Elba non ci siano altri “pezzi” della serie?. Chiaro che a questo punto diventa molto urgente pescare chi ha abbandonato roba tanto pericolosa in giro e farlo opportunamente cantare.

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