Il cinquantanovenne portoferraiese Carlo Bensa esponente della Lega Nord dell'Isola d'Elba è stato rinviato a giudizio dalla Procura della Repubblica di Livorno con l'accusa di "Diffamazione Aggravata". Vittima della presunta diffamazione sarebbe per i magistrati livornesi il sindaco di Portoferraio al quale sarebbero state rivolte delle frasi ingiuriose pubblicate sulla Bacheca della Lega Nord esposta in Via Cavalieri di Vittorio Veneto. Proprio lo strumento scelto; la bacheca, oggetto di concessione comunale, sarebbe anche causa dell'aggravante contestata a Bensa. Non ci risulta comunque che, pur dopo aver redatto l'esposto alla Procura da cui ha preso le mosse l'azione giudiziaria, il Sindaco abbia già deciso se costituirsi (come privato cittadino o in rappresentanza della amministrazione) nel giudizio a cui è stato rinviato il leghista. Quella contestata non era il primo documento pubblicato in bacheca dalla Lega in cui si usavano espressioni "forti", in particolare nei confronti degli amministratori, ma (forse per la caratura bizzarra e folkloristica del movimento "padano" avventurosamente trasferito in un contesto isolano che meno padano non si può) le trucibalde affermazioni dei leghisti di scoglio erano state ignorate. Evidentemente questa volta qualcuno ha perso la pazienza e la Procura ha almeno ipotizzato che avesse ragione a perderla.
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