In merito al Regolamento Urbanistico, recentemente approvato dal Consiglio Comunale di Portoferraio, la Provincia di Livorno ricorda che, a suo tempo, ha presentato proprie osservazioni nelle quali, oltre ad un contributo per una migliore definizione tecnica dello stesso Regolamento Urbanistico, vengono affrontati i problemi relativi alle compatibilità tra le trasformazioni territoriali indicate nello stesso Regolamento Urbanistico e le condizioni indispensabili per garantirne la sostenibilità complessiva. In particolare, il Consiglio Provinciale ha espresso un voto di conformità del Piano Strutturale di Portoferraio rispetto al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale a condizione che siano garantite concretamente la disponibilità della risorsa idrica, l’idoneo smaltimento dei reflui, il riutilizzo delle acque depurate e lo smaltimento dei rifiuti. Condizioni, queste, indispensabili per un corretto sviluppo dell’economia e delle attività umane nel senso della loro sostenibilità ambientale. Non è invece prevista né consentita dalla legge una valutazione del Consiglio Provinciale circa il Regolamento Urbanistico, mentre esiste, in senso generale, la possibilità di ricorrere al Tribunale Amministrativo qualora il Regolamento Urbanistico (che è uno strumento attuativo del Piano Strutturale) dovesse sul piano pratico reintrodurre degli scostamenti di fatto rispetto alle condizioni di conformità stabilite nelle valutazioni del Piano Strutturale. Sull’eventuale ricorso al Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) relativamente ai contenuti del Regolamento Urbanistico,la Provincia precisa che, nel presentare le osservazioni, non ha escluso anche questa ipotesi, qualora il Comune di Portoferraio non dovesse rispettare nel Regolamento Urbanistico i parametri di conformità al Piano Strutturale e al Piano Territoriale di Coordinamento. Ma tale eventualità potrà essere valutata solo dopo aver ricevuto ed analizzato attentamente gli atti approvati dal Consiglio Comunale di Portoferraio.
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