Torna indietro

Cronaca di un disservizio sanitario

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 31 agosto 2007

Lavoro da due stagioni estive presso un residence all’Isola d’Elba che dista quaranta minuti dall’ospedale di Portoferraio (unico dell’isola). Mi è capitato parecchie volte di accompagnare ospiti e colleghi al pronto soccorso o alla guardia medica turistica all’interno dell’ospedale e, ho potuto rilevare, in tutte le occasioni, un grave disservizio e una scarsa professionalità. Ultimo episodio: una collega si reca sabato pomeriggio dalla guardia turistica per richiedere una visita ginecologica per un disturbo che persisteva da alcuni giorni. Il medico, dopo averle comunicato che al momento non vi sono ginecologi in ospedale in grado di visitarla, le prescrive una visita urgente per la mattina seguente al pronto soccorso. Il giorno dopo, nonostante la richiesta medica, le viene comunicato che nuovamente non sono presenti ginecologi e che, dal momento che il suo caso non è un’emergenza, avrebbe dovuto pagare 50 euro (25 € per la chiamata e 25 € per il ticket), i cui risultati sarebbero arrivati (forse) una settimana più tardi, ovvero dopo la partenza dall’isola. La ragazza facendo presente l’assurdità della cosa, richiede comunque un farmaco palliativo per alleviare il dolore in attesa dell’esito dell’esame, ma le viene detto che tutto sommato dalla visita non emerge nulla e che pertanto non è possibile effettuare una prescrizione di nessun genere, se non il consiglio di bere molta acqua. Il giorno dopo la ragazza, sotto consiglio di un amico isolano, si reca al consultorio giovanile dove incontra finalmente una ginecologa che, con una semplice occhiata, rileva un’infezione in stato avanzato e prescrive farmaci che portano in poche ore ad un ottimo miglioramento delle condizioni. Il medico consiglia inoltre alla paziente di svolgere comunque l’esame di laboratorio nella propria città, dove le sarà possibile quantomeno ritirarne l’esito. Per finire mi chiedo: se questa povera ragazza non avesse avuto amicizie isolane che la mettevano a conoscenza della ginecologa del consultorio, tra le altre cose è gratuita e molto competente, quanto avrebbe dovuto soffrire ancora? In fede C.d.V. Gentile Signore Riportiamo quanto lei ci ha scritto senza alcun commento della specifica vicenda, e speriamo che, come è accaduto in altri casi l'ASL vorrà commentare e rispondere alle sue critiche ed alle sue lamentele. Perdoni però se troviamo un poco tranchant il suo giudizio sul funzionamentento dei servizi di pronto soccorso e di guardia medica o medico-turistica. Non mettiamo in dubbio che possano esserle capitate vicende con esiti per lei non soddisfacenti, ma possiamo opporre di aver spesso direttamente o meno fruito di quei servizi e di avere avuto quasi sempre risposte da persone solerti e professionali. Forse quindi se è giusto sollevare i problemi quando si verificano, é giusto pure non generalizzare.


ospedale

ospedale