CAPOLIVERI. Ancora un appuntamento a la Vantina dedicato ai 100 anni del Comune. Un evento dedicato a Bartolommeo Sestini, poeta - farmacista, uno dei primi appassionati cantori dell'Elba del secolo scorso, dal 1917 in poi. E l'avvocato Giuseppe Romano Figaia, capoliverese, impegnato nella ricerca storica, presenta lo scrittore col libro "Perdio o l'Elba?..e altri scritti inediti.", una riscoperta degli scritti del Sestini a suo tempo collaboratore del Popolano e successivamente del Corriere Elbano. L'incontro è per stasera ( 29 agosto) alle 21 e 30, ed a condurre l'incontro sarà Giorgio Weiss, saranno presenti Giuseppe Massimo Battaglini, direttore della Foresiana, autorità e altri esperti. "Un volume- segnala il sindaco Paolo Ballerini- sul Sestini, che dimostrò una capacità di produzione culturale davvero unica. Leggere le sue opere, le sue poesie, contribuisce alla scoperta dei tesori di questo territorio". Figaia ha fatto un massiccio lavoro di studio per arrivare a fornire alla casa editrice Iaculano di Pavia, il materiale necessario alla pubblicazione. Il giurista ha già pubblicato sulla stampa analisi sul poeta originario di Pisa ma elbano d'adozione, e oggi Figaia può ritenersi il massimo esperto del settore. "Un volume realizzato - segnala l'avvocato- oltre per il contributo del Comune, grazie alla disponibilità dei nipoti dello scrittore e di Leonida Foresi che ha messo a disposizione una buona parte degli scritti del Sestini ed anche le foto. Ho voluto dedicare il libro ad Alfonso Preziosi, compianto preside e direttore del Corriere, quindi collega del pisano. Preziosi analizzò più volte gli scritti del poeta". Il Sestini, nato a Pisa nel 1899, farmacista di piazza Matteotti, sposò la capoliverese Giuseppina Fava e dopo parentesi a Milano e a Firenze tornò a Capoliveri nel 1947 e si dedicò al giornalismo e alla scrittura di poesie, come la raccolta "Chiacchierata elbana" pubblicata nel 1956. Nel testo curato da Figaia sono riportate anche leggende elbane e cenni sul dialetto capoliverese. Sestini morì a 74 anni, nel 1963, lasciando a tutti i capoliveresi e gli elbani un patrimonio di scritti di valore.
Osteria foto epoca bn