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Adalberto Bertucci torna a parlare della seduta del consiglio comunale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 28 agosto 2007

Ci sono ancora strascichi pesanti, dopo il Consiglio comunale della divisione fra Rifondazione e la giunta. Un nuovo grave dissidio ha spaccato la maggioranza. Le dichiarazioni dell’assessore Palmieri sulle “cappe massoniche” hanno innescato un brusco battibecco con Franco Scelza (Ds). Il sindaco Peria, nell’intervista a Teletirreno ha chiesto “nomi e cognomi, piuttosto che accuse generiche”. Quanto al futuro, Peria soprattutto ha fatto intendere che è propenso a governare, senza Rifondazione, e ha sottolineato che è pronto a mandare tutti a casa con le elezioni se questo non sarà possibile. L’opposizione continua ad incalzarlo. Oggi interviene Alberto Bertucci, consigliere della Fiamma, che ribadisce: “Sono sconcertato per la gestione dell’ultimo Consiglio comunale da parte del sindaco (ancora per poco, vedo che ha parlato lui stesso di elezioni anticipate). Dopo aver dato la parola ad alcuni consiglieri di maggioranza e di minoranza, che con i loro interventi avevano stimolato “l’appetito” di Palmieri, Peria ha penato bene di interrompere la discussione che sicuramente avrebbe portato l’esponente di Rifondazione a dare delle risposte che avrebbero messo in difficoltà non solo lui ma anche tutta l’Amministrazione. Questa è la sua democrazia partecipativa”. “Comunque – continua Bertucci - a parte l’inaspettata presa di posizione del sindaco nei miei confronti, il Consiglio è continuato con i punti all’ordine del giorno, e infatti dopo l’illustrazione sulle tre variazioni di bilancio che evidenziavano dei recuperi sull’Ici per un totale di circa 64mila euro, (evidenziati e rimarcati dall’ex assessore all’istruzione) è arrivato alle prime nostre mozioni e interpellanze, relative alla realizzazione del nuovo distretto socio-sanitario e alla piazzola dell’elisoccorso. Anche Palmieri ha osservato che la soluzione-tetto dell’ospedale necessita di approfondimenti tecnici e studi ulteriori, e noi dell’opposizione avevamo già pronto un ordine del giorno che chiedeva documenti in grado di chiarire ogni dubbio. Il sindaco ha chiesto una sospensione per elaborare un ordine del giorno in opposizione al nostro. A quel punto è stata decisa la sospensione, con i consiglieri di maggioranza nella stanza del sindaco, compreso il consigliere Palmieri, in qualità di capogruppo di ‘Portoferraio Domani Rifondazione Comunista’, anche se la sua permanenza nella stanza è durata poco: è uscito dalla stanza dicendo che era stato aggredito verbalmente (da chi non si sa) per le sue precedenti dichiarazioni allusive alla massoneria. Comunque, la maggioranza ha prodotto un ordine del giorno che ha visto il voto contrario di tutta la minoranza e del gruppo del Prc, mentre il documento presentato dall’opposizione ha avuto i voti favorevoli dell’opposizione e i contrari della maggioranza con l’astensione del Prc”. “Quando abbiamo chiesto al sindaco a che ora sarebbero ripresi i lavori nel pomeriggio – ricorsa Bertucci - Peria con molta democrazia prima ci ha detto che visto che nel pomeriggio non avrebbe avuto alcuni consiglieri, per cui si rischiava di non raggiungere il numero legale, e che per questo avrebbe rimandato i punti restanti. Questo ha contraddetto l’intesa raggiunta in conferenza di capigruppo, dove il sindaco – più volte sollecitato – ha assicurato più volte che avrebbe dato la possibilità di discutere della crisi, e senza bisogno di una mozione apposita. Ma Rifondazione nel pomeriggio non avrebbe partecipato al consiglio perché le mozioni da noi presentate riprendevano punti del documento che ha innescato la crisi. Ma le mozioni non discusse erano già state presentate in altri consigli nei passati mesi, ma per l’immobilità e l’incompetenza di questa giunta non hanno avuto ad oggi risposte. Le mozioni già discusse erano: sull’Asa (disservizi), su varie problematiche proposte dal consigliere Fuochi, sulla destinazione d’uso della Gattaia, sulle barriere antiterrorismo, sullo spostamento di attracco delle navi da crociera, sullo stato di degrado che versano gli impianti sportivi, sul Padiglione, sul piano degli investimenti dell’anno 2007, sull’apertura delle fortezze la sera del 15 agosto con relativa bigliettazione, sulla mancata apertura del cinema all’aperto alla Linguella”. “E’ prevedibile – conclude Bertucci - che per evitare altri problemi con il numero legale, il sindaco e il suo Partito Democratico offriranno il posto di vicepresidente ad Andrea Gragnoli dell’Isola e la città, uno dei più scontenti della giunta. Un modo per tenerlo in aula insomma. Speriamo almeno che serva ad avere più rispetto per le prerogative dell’opposizione”.


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