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Meloni racconta il Consiglio Comunale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 25 agosto 2007

Quanto accaduto oggi nel Consiglio Comunale di Portoferraio ha dell’incredibile. In un primo momento il Sindaco Peria ha cercato di non far parlare i Consiglieri di Opposizione della situazione venutasi a creare dopo le gravi dichiarazioni rese alla stampa dal Partito della Rifondazione Comunista, interventi che erano stati concordati in sede di Conferenza dei Capigruppo e che in modo poco democratico Peria volevafar saltare. Non è riuscito nell’intento, abbiamo ottenuto di poter dire la nostra (ad esclusione di Bertucci al quale non è stata data la parola), ma il peggio doveva ancora venire, emerse sempre di più le divergenze tra l’attuale maggioranza portoferraiese e il nuovo gruppo di Rifondazione, il clima si è scaldato non poco fino ad arrivare a sospendere la seduta in corso. In particolare, quando dovevano essere discusse le mozioni presentate dall’opposizione, che trattavano temi di ordinario degrado a Portoferraio alcuni componenti della maggioranza hanno deciso che questo “Consiglio un s’aveva da fare”, hanno deciso che non si potevano discutere le mozioni presentate dell’opposizione perché in alcune di queste potevano essere risaltati i motivi della crisi politica della sinistra portoferraiese e, “fintanto la crisi non viene decantata” (parole di Peria) non se ne può parlare in Consiglio Comunale, solo quando e se verrà trovata una soluzione allora l’opposizione (e di conseguenza la cittadinanza) potrà essere informata. Passato il primo momento di sgomento pensando a come viene trattata una assemblea elettiva che dovrebbe rappresentare e magari risolvere i problemi di Portoferraio, mi sono venute in mente le parole del segretario dei D.S. che, discutendo di fanta-politica (in quanto risulta che nessun partito di centro-destra fino ad oggi ha espresso candidati per Portoferraio), commentava “la destra è alla frutta”, vorrei lanciare un messaggio al segretario diessino, se la destra è alla frutta che dire di chi interrompe i Consigli Comunali per “paura” di rispondere alle opposizioni? Sintomatico anche il duro scontro tra un Consigliere della maggioranza che ha citato un non meglio precisato ex Comandante dei Carabinieri e il capogruppo Palmieri che “denunciava” la presunta presenza della massoneria nelle istituzioni portoferraiesi a fare non meglio specificate attività (senza mai citare l’amministrazione Peria). Anche in questo caso sono venute fuori le gravi divergenze che non potranno portare l’Amministrazione Peria a dormire sonni tranquilli insieme al Partito della Rifondazione Comunista come alleato nei prossimi due anni di mandato, viene naturale quindi la domanda: perché continuare a far soffrire Portoferraio? Se non sarà possibile risanare la grave ferita che ha spaccato la maggioranza perché non tornare dagli elettori? Peria faccia il secondo atto di coraggio dal suo insediamento, rassegni le dimissioni, faccia sciogliere il Consiglio Comunale e si ripresenti agli elettori con una nuova e magari più unita squadra.


simone meloni

simone meloni