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Sanità elbana: una superficie per atterrare ed un progetto per volare alto

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 24 agosto 2007

Difficile pensare che ci sarà l'ennesimo ripensamento sulla collocazione e tempi di realizzazione dell'elisuperficie, dopo che l'annuncio è arrivato congiuntamente dall'assessore regionale alla Sanità Enrico Rossi, dal direttore della ASL 6 Fausto Mariotti e dal presidente della Conferenza sei Sindaci Elbani Roberto Peria, che insieme al manager dell'asl della Zona Elba Maurizio Trifoglio ed al Sindaco di Rio nell'Elba Catalina Schezzini si sono presentati in conferenza stampa. La sospiratissima piazzola si realizzerà al Carburo in un area compresa tra quella sportiva e quella cimiteriale tecnicamente sicura per l'atterraggio ad a qualche centinaio di metri di strada dall'ospedale portoferraiese. I lavori partiranno a giorni ma la soluzione di far prendere terra dietro all'aeromobile del 118 dietro lo stadio deve essere considerata ancora provvisoria. La definitiva dislocazione sarà quella del tetto dell'ospedale dopo che sullo stabile verranno effettuate le modifiche strutturali necessarie perche vi si basi la piazzola in alluminio dove (prima della fine del 2008) si poseranno i pattini degli elicotteri. E mentre per un problema acuto di cui si profila la soluzione come quello dell'elisuperficie arriva finalmente in porto la realizzazione di un'altra struttura che salda un gap di civiltà prima che sanitario come le Residenze Sanitarie Assistite di Casa del Duca: già trasferiti gli anziani ospiti del "Traditi" di Portoferraio, ora rientreranno anche i cittadini elbani ospitati al Falesia di Piombino, si potà soddisfare ancora qualche altra esigenza fino alla concorrenza delle 30 unità che possono essere accolte in R.S.A. In zona si realizzerà anche la "foresteria" da 20 posti della USL, per risolvere il rompicapo della permanenza temporanea di personale medico e paramedico proveniente dal continente, mentre - annuncia Peria - gli spazi liberati del Traditi in via Victor Hugo serviranno a realizzare una decina di appartamenti da utilizzare per far fronte ad emergenze abitative. Un segnale quest'ultimo finalmente positivo sotto il profilo urbanistico questo dell'Amministrazione che recupera spazi del centro storico per condurvi persone residenti dodici mesi all'anno, sottraendole alla mummificazione residenziale estiva indotta da uno sviluppo "drogato", sovradimensionato e ottuso di decenni. Ed il rendere più umana e vivibile la città è peraltro perfettamente in linea con la spinta a rendere "terapeutico" anche il permanere dei cittadini fuori delle mura - di cui trasudano le parole dei manager e degli amministratori - e che è soprattutto il perno del ragionare dell'assessore Rossi che parla di un "progetto Elba" che potrebbe risultare virtuoso anche un modello da replicare, realizzando un alleggerimento dei carichi di stazionamento presso la struttura ospedaliera mediante investimenti sull'assistenza socio-sanitaria domiciliare, un complesso lavoro che l'amministratore definisce "deospedalizzazione" da realizzare con il pieno coinvolgimento delle amministrazioni locali (che, come dice Schezzini, hanno finalmente iniziato a parlare unitariamente di sanità), dei medici di base, delle altre agenzie deputate ad erogare servizi che incidono sulla qualità della vita dei cittadini. Così si potrà ottimizzare, si pensa, l'impegno finanziario si potranno dare risposte più mirate e locali a problemi come quelli che gravano assai sulla sanità elbana a partire da quelli dei cittadini con problemi oncologici, ai dializzati, all'altissimo numero (729) di persone che necessitano di assistenza psicologica e/o psichiatrica.


conferenza sanità 2007

conferenza sanità 2007