SD di Capoliveri: solidarietà a Briano, ma impegno nel proseguire il cammino
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : venerdì, 24 agosto 2007
Il movimento SD non condivide il provvedimento che il Sindaco Ballerini ha preso nei confronti dell’Assessore Milena Briano (ritiro delle deleghe). Tale vicenda ha suscitato molto clamore, ma le dimissioni dell’assessore Briano erano già state concordate al momento della sua elezione alla Vicepresidenza del PNAT. Il Sindaco Ballerini ha solo anticipato di qualche giorno le dimissioni che la Briano stava per consegnare e delle quali il Sindaco era a conoscenza. Un’anticipazione dunque inopportuna, in quanto sancisce intempestivamente una decisione che era stata già presa. Avevamo chiesto che i tempi fossero quelli idonei ad individuare nel nuovo assessore capacità, sensibilità e professionalità tali da consentire alla giunta di proseguire nel proficuo lavoro svolto da Milena Briano fino ad oggi. Così non è stato. Ne prendiamo atto con vivo dispiacere, ma restiamo convinti che quello sarebbe stato il percorso più giusto. Siamo dispiaciuti inoltre di non essere stati coinvolti appieno in tale decisione. Il Sindaco ci richiama alle nostre responsabilità. Noi come SD intendiamo farle valere fino in fondo. In questo senso, pur non condividendo il percorso che è stato seguito, riconfermiamo il sostegno all’Amministrazione capoliverese che si riconosce nel centro-sinistra, e intendiamo riaffermare il ruolo di grande importanza, svolto fino ad oggi dall’Assessore Briano, sia a livello locale che a livello comprensoriale. Capacità che d’ora in avanti verranno messe a disposizione del PNAT. Per rilanciare il lavoro della coalizione che governa Capoliveri crediamo sia opportuno in questi due anni concentrare gli sforzi sulla piena realizzazione del programma con il quale la compagine Liberi si è presentata alle elezioni nel 2004. SD è pronta ad impegnarsi direttamente con i propri rappresentanti in Consiglio ed in Giunta. Prossimamente chiederemo un incontro al sindaco per proporre una rosa di compagni, allo scopo di individuare la personalità giusta, e ricomporre in tal senso una crisi che non è stata voluta da noi e sulla quale alcune forze politiche sono intervenute senza alcun intento costruttivo.
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