Questa ritrovata unità delle prime responsabilità istituzionali dell’Isola d’Elba (Sindaci e Presidente CM) nel difendere un immagine ed una credibilità, logorata da qualche anno da eventi e fatti incontrovertibili, va salutata positivamente! Un atto doveroso, in difesa dell'economia dell'Isola un punto di partenza che spero vivamente dia frutti positivi ed al quale facciano seguito comportamenti coerenti e concrete azioni di governo del territorio. Detto ciò non si può certo dare colpa alla stampa sui gravi problemi dell’Elba! La quale fa il suo dovere informando, ricordando e vigilando, certo drammatizza un pò e sceglie un periodo nel quale si preferirebbe un intelligente silenzio, ma i problemi esistono e non si possono certo nascondere! Scelte urbanistiche sbagliate nella quantità e nella qualità, un retroterra di abusivismo diffuso e tollerato, importanti scelte e vincoli ambientali (vitali e decisive per il futuro dell'Elba) subite e poco difese ancora oggi, un escalation di fatti malavitosi ed illegalità diffusa, un ritardo preoccupante su interventi infrastrutturali che si è tradotto in un progressivo calo della presenza turistica ed un appannamento dell'immagine dell'Elba. Problemi seri come approvigionamento e gestione idrica, depurazione e scarichi, rifiuti, viabilità e trasporti via terra e mare, tutto questo sono è una realtà non ancora risolta in modo adeguato! Non sono un invenzione di una stampa nemica dell'Elba ma temi più volte trattati da numerosi e positivi articoli da voi puntualmente pubblicati (es. Coluccia e Paternò). A tale situazione occorreva una straordinaria forte ed unitaria risposta istituzionale e politica, una adeguata risposta imprenditoriale, insomma una classe dirigente lungimirante con un unico comune denominatore che sappia indicare un futuro all'Elba! Tutto ciò è mancato e manca ancora oggi! Invece abbiamo assistito a continue ed anacronistiche prese di posizione all'insegna di un localismo da condominio, logiche di campanile, preoccupati solo di cavalcare un miope e populistico consenso di cittadini od associati, da parte di Sindaci, amministratori, rappresentanti di categoria, albergatori, alle quali si aggiungono le assurde esternazioni dell'on.Bosi, tutto su questioni di rilevanza strategica per il futuro dell'isola quali: una drastica semplificazione istituzionale, l'area protetta marina, la regolamentazione rigida all'accesso delle auto nel periodo di massima affluenza, rilancio e sviluppo dell'Ente parco; atteggiamenti che fanno cascare le braccia e prendere da un senso di impotenza e sconforto. La classe politica elbana (destra e sinistra) pare tutta uguale pervasa da una logica del muro contro muro, minoritaria ed inadeguata culturalmente, Regione e Provincia hanno fatto troppo poco e sarebbe sbagliato se abbandonassero l'Elba al suo cinico destino. Quindi bene la tutela dell'immagine, del riconoscimento delle cose fatte e delle difficoltà piccole e grandi ma anche trasparente riconoscimento di una realtà fatta di problemi, ritardi ed errori assumendoVi un leale impegno e responsabilità nel affrontarli camminando nella giusta direzione sapendo di essere verificati da ciò, non solo dal popolo elettore, ma da tutti coloro ai quali stanno a cuore il bene dell'Elba e gli intereesi generali dell'Italia. Il tempo è scaduto occorre fare prevalere gli interesse dell'Elba, iniziare a valorizzare e premiare una classe dirigente che non si preoccupa solo dei voti ma del futuro economico dell'isola.
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