Yacht in avaria all'Enfola Capitaneria soccorre 8 persone 2 ferite portate in ospedale Bloccati a Pianosa 42 turisti la 553 a Campo per prendere farmaci per bimbo malato Soccorsa una donna che aveva accusato un malore su una barca in rada
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 21 agosto 2007
Sarà sicuramente una giornata difficile da dimenticare quella del 20 Agosto per la Guardia Costiera dell'Isola d'Elba che ha dovuto far fronte ad emergenze a ripetizione verificatesi nelle acque dell'arcipelago. A tarda sera si stava ancora lavorando per sitemare in Capitaneria 6 delle 8 persone (tutte di nazionalità italiana) che la CP 892 aveva preso a bordo dopo aver raggiunto intorno alle ore 20 il 16 metri che si trovava a largo della Costa Nord dell'Elba, al traverso di Capo Enfola, dove l'imbarcazione stava andando alla deriva poiché a causa di una grave avaria al timone si trovava nella impossibilità di governare e con due persone ferite (anche se pare in maniera lieve) a bordo, le stesse che una volta giunta la motovedetta in Darsena a Portoferraio, venivano trasportate dai mezzi del 118 nell'ospedale del capoluogo elbano. Ma appena sbarcato il suo primo carico la CP 892 doveva di nuovo mollare per un'altro soccorso, anche se su un tratto più breve, andando a recuperare da uno Yacht ancorato alla fonda nella rada portoferraiese una quarantenne che aveva accusato un malore. Anche la signora trovava ad attenderla a banchina un'autoambulanza che la conduceva in ospedale. Il 16 metri nel frattempo veniva recuparato da un privato che lo rimorchiava fino all'ormeggio nel porto di Marciana Marina. Ma le "danze" in Capitaneria erano cominciate da tempo, intorno alle ore 14 ancora sulla costa nord occidentale per la ricerca di un sub (poi rientrato con i suoi mezzi) nei pressi della Cotaccia e soprattutto sull'opposto versante, per un altra emergenza verificatasi a Pianosa dove, per le condizioni diventate sfavorevoli, con il vento da nord-ovest salito di intensità non era più in grado di prendere il mare per la tratta di ritorno la motobarca che aveva condotto sull'Isola Piatta 42 escursionisti che rimanevano bloccati ed anche per i quali si dovevano approntare sistemazioni di fortuna. A complicare la faccenda un altro elemento: la presenza tra i turisti bloccati a Pianosa di un bambino che, per una particolare patologia di cui soffre, necessitava di assumere un farmaco che non aveva al seguito. Proprio per recuperare quella medicina erano i marinai della CP 553, di stanza a Pianosa ad assumersi in compito di raggiungere Marina di Campo, dove nel frattempo i Carabinieri avevano recuperato la medicina richiesta ed a fare rotta di nuovo su Pianosa per portare al piccolo ospite quello di cui aveva bisogno.
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