Legambiente: mai con il Made.
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 11 giugno 2003
#-DLEGAMBIENTE ha più volte detto di non essere interessata alle elezioni Comunali di Portoferraio del prossimo anno, il cui avvicinarsi sta scatenando uno feroce scontro politico ed un fermento di Comitati e Laboratori. Abbiamo letto con divertita attenzione l’equilibristico comunicato del Made, siamo però preoccupati quando il movimento localista, antiparco ed antiambientalista, in chiusura della sua recente nota, scrive: “Per quanto riguarda il Movimento Autonomo dell’Elba, che ha conosciuto il momento di maggiore influenza nella vita pubblica e politica cittadina al momento dell’affermazione nelle passate elezioni amministrative di Portoferraio, vedendo esaurito e modificato il proprio ruolo iniziale, è disponibile a mettersi a disposizione di quei comitati cittadini in fase di costituzione, che intendono impegnarsi per una nuova guida del governo della città, nel maggio 2004”. LEGAMBIENTE sta attivamente collaborando con diversi comitati elbani e portoferraiesi e siamo fortemente intenzionati a proporre un ricorso unitario al Tribunale Amministrativo Regionale contro il Regolamento Urbanistico recentemente approvato dal Comune di Portoferraio e che ha portato alle dimissioni del Vice-sindaco Fuochi, massimo esponente del MADE. E’ chiaro che ognuno ha il diritto di scegliersi gli alleati che vuole, ma LEGAMBIENTE non sarebbe disposta a presentare ricorsi al TAR ed a promuovere iniziative in compagnia o con l’appoggio del Movimento Autonomo dell’Elba, una forza politica che si è distinta per la ferocissima avversione al Parco, per la denigrazione degli ambientalisti e delle loro iniziative, per l’arroganza e la protervia con cui ha voluto la chiusura del Canile, per il tentativo di sfrattare le Associazioni dall’ex-ITC e per il suo inaccettabile localismo che sfiora il razzismo. Quindi, i Comitati di cittadini che volessero collaborare con il Made potranno e dovranno farlo senza di noi: è un principio di etica ambientale e di ecologia della politica al quale non intendiamo rinunciare. LEGAMBIENTE non vuole in alcun modo contribuire a ridare la perduta credibilità a questi Signori sempre pronti a cavalcare la protesta per riciclarsi e rimanere a galla.
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