Per la quinta volta, un gruppo di bambini africani sarà all'Elba. Diversamente dagli anni precedenti, non si fermeranno otto giorni ma solo due. Infatti, per questioni burocratiche, alcuni gruppi di bambini africani quest’anno non sono arrivati in Italia. Di fronte al minor numero di bambini ospiti, l’organizzazione ha ritenuto di non sacrificare nessuno dei territori che solitamente svolgono accoglienza. Per questo, ha ridotto il periodo di permanenza. Tutti gli otto Comuni elbani, però, sono coinvolti nell'accoglienza, in modi diversi e anche contribuendo finanziariamente e con doni. I bambini appartengono al popolo saharawi, da oltre 30 anni costretto a vivere nelle tendopoli dei campi profughi del deserto algerino, per l'occupazione marocchina del loro paese (il Sahara Occidentale). L’ospitalità rientra fra gli impegni che i comuni elbani hanno assunto sottoscrivendo, tre anni fa nel corso della manifestazione regionale organizzata nel capoluogo elbano, il patto di amicizia con i comuni saharawi. “Anche quest’anno - afferma Nunzio Marotti, assessore alla cooperazione internazionale del Comune di Portoferraio – si è registrata una grande disponibilità di tutti i comuni dell’Elba a favore di questi piccoli ambasciatori del popolo del deserto che vive in un grande situazione di sofferenza. Desidero ringraziare tutti, insieme a quanti offrono la loro collaborazione e alla Moby Lines.”. I bambini, che partiranno la mattina da Piombino e vi faranno ritorno in serata, martedì 21 agosto saranno a Rio Marina e giovedì 23 agosto a Portoferraio.
Saharawi bimba