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Per la scoperta di una cultura vera

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 18 agosto 2007

Tanti applausi per l'insolito ed improvvisato "quartetto", Pierulivo-Regini-Iodice-Catta, impegnati a stupire positivamente il pubblico. Non solo, sono stati lanciati due appelli, uno contro il degrado esistenziale, l'altro in favore della cultura popolare da riscoprire. Una serata di poesia alla chiesa romanica di San Nicolò, un evento così riuscito che sarà replicato il 26 a Seccheto e al Giardino di Procchio. Mentre un'agitata estate elbana si prepara ad andare in archivio prendendosela anche con i media, c'è chi pensa ad un possibile rilancio della cultura isolana. "Bisogna non dimenticare le nostre radici, le espressioni popolari, le memorie, riscoprire tradizioni, coinvolgendo i giovani". Parola di Antonio Galli primo cittadino di Campo nell'Elba, che ha così commentato la performance di Adriano Pierulivo e gli altri protagonisti alla fine dell'incontro, quasi un modo di diventare idealmente il quinto componente del gruppo. L'appuntamento ruotava intorno alle poesie del libro "Isole dentro". Elba uguale poesia, domandate anche a Weiss, Roccella, la Croce Rossa femminile campese, il Premio Brignetti. La voglia cresce. Kant diceva che la poesia è libertà totale. "Pierulivo e altri potrebbero essere coinvolti dal nostro Comune- ha proseguito il docente di matematica alla media Giusti- per l'annuale Festa della Toscana del 30 novembre". Una proposta che potrebbe lasciare il segno, e premia l'impegno di questi volontari. Pierulivo poeta, lo stornellatore Claudio Catta, una rivelazione, un Federico Regini in gran forma, voce recitante, nonché David Iodice delle "Pistole scariche", giovane cantante con l'amica chitarra. "Ringraziamo il folto pubblico intervenuto- ha detto l'ex assessore della Comunità Montana Regini, ora scrittore. Ha venduto quasi 2000 copie del suo libro "L'isola"- Le Amministrazioni comunali elbane sostengano queste iniziative che fanno capire la potenzialità espressive del territorio. Ma non sono tutte rose e fiori. Avanti col turismo, cresca la qualità, e facciamo partecipare gli ospiti a questi appuntamenti, ma l'Elba ha bisogno di riscoprire lo spirito di paese, di amicizia e solidarietà perduti. Troppa droga ed etilismo. Diamo spazio ai giovani con occasioni di incontro". E gli applausi sono cresciuti. "Abbiamo imbastito questo spettacolo di musica, canto popolare e poesia in due serate- ha fatto notare Pierulivo, che ha presentato anche testi di Batignani e Spinetti - Il vero mattatore, la sorpresa di questa estate è la voce potente del nostro Catta, simpatico stornellatore". Ma anche le poesie del maestro si sono fatte notare, forti sentimenti, netti, duri e dolci allo stesso tempo, che vengono dal mare e dalla terra elbana. Liriche ironiche in dialetto o drammatiche, come "Cinque", che ricorda la tragedia dei milanesi scomparsi nel rogo elbano del 1985. "Mi impegno anche per l'associazione La Ginestra di Seccheto, -ha concluso- con tanti ragazzi che potranno fare teatro, impegni validi, formativi". E Nello Tarea, del Comitato cittadino di Procchio, ha prenotato subito la "Band" improvvisata per farla intervenire, entro il mese, al Giardino di Procchio. La "crociata" culturale isolana può iniziare: parte col quintetto Galli-Pierulivo-Catta-Regini-Iodice. Altri aderiscono? Adesioni aperte a tutti, incontriamoci. E niente concorsi o premi stavolta.


Regini Pierulivo

Regini Pierulivo