Una Mont-Blanc è una penna stilografica di sicuro prestigio, e alcuni modelli sono così voluminosi da male adattarsi alle mani più piccole ma questo "difetto" può diventare un pregio, in un'imitazione ad esempio, che può consentire di racchiudere (leggi nascondere) molto dentro il voluminoso oggetto. Ma nel pomeriggio di venerdì 17 Agosto, a destare i sospetti del dipendente del Parco Nazionale dell'Arcipelago in servizio a Pianosa, non era stato certo il possesso della maxi-penna quanto l'appartarsi oltre gli scogli di Cala Giovanna di un signore, pare facente parte dei gruppi giornalmente guidati sull'isola piatta. Walter Mazzei si è astutamente immerso, e dopo una lunga nuotata in apnea è sbucato fuori dall'acqua, oltre la scogliera, proprio davanti al turista toscano, piccionandolo mentre stava usando una canna da pesca (pratica ultravietata sul posto) che era emersa per magia proprio dalla falsa stilografica, e che risultava pure efficiente, poiché l'ingegnoso bracconiere della lenza aveva già pescato un sarago. Il dipendente del PNAT constatato il possesso della stilo pescante segnalava il tutto ai Carabinieri presenti a Pianosa che prendevano in cura "l'escursionista dell'amo", al quale saranno applicate certamente sanzioni di tal misura che la gitarella con pescata abusiva sarà (pecuniariamente almeno) davvero indimenticabile, insomma una Pianosa amara dove il cannista che ci va perde la penna.
mont blanc