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Controcopertina-Meneghin: buoni risultati ASA ma un grande serbatoio serve sempre

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 17 agosto 2007

Vorrei commentare la nota " ASA-IL NOSTRO IMPEGNO PER L'ISOLA D'ELBA" apparsa su Elbareport il 14 agosto su cui esprimo, per alcuni dei punti toccati, il mio compiacimento. L'esser riusciti ad evitare iltrasporto dell'acqua via mare per soddisfare il fabbisogno elbano, e' senza dubbio un risultato notevole nel mentre l'annunciata regolazione della pressione di esercizio delle reti acquedottistiche dell'isola, oltre a contribuire al successo di quanto detto, rappresenta un intervento ancora più importante del rifacimento delle condotte ammalorate in quanto anche una rete completamente rinnovata se sottoposta a pressioni inadeguate finirebbe per denunciare perdite occulte inaccettabili. Devo però segnalare due punti che nella nota non sono stati nemmeno toccati. Prima di tutto il fatto che certe zone restino a turno senza acqua come attualmente accade non può essere definito cosa "di scarsa entità" e ciò non tanto per i disagi provocati che effettivamente sono modesti quanto invece per il pericolo di inquinamento della rete che, ogni volta che viene tolta la pressione, si viene a correre. È ben noto come soltanto la forte ed ininterrotta pressione interna impedisca che insetti e materie inquinanti sempre presenti nel sottosuolo vengano aspirate dai tubi con grave pericolo per la salute pubblica. In secondo luogo l'ASA non fa alcun accenno alla caratteristica peculiare dell'Elba cioè alla sua insularità che, dal punto di vista acqueedottistico, la fa dipendere dal continente tamite il cordone ombelicale della condotta sottomarina, cordone assai precaio e la cui rottura provocherebbe disagi gravissimi. Nulla e' detto a tutela di tale tutt'altro che impossibile eventualità. A mio avviso per risolverlo e più in generale per una risoluzione vera di tutti i problemi del rifornimento idropotabile elbano esiste un solo rimedio che consiste nella costruzione di un grandissimo serbatoio in grado di immagazzinare i grandi volumi idrici che piovono all'Elba fuori stagione. Senza di questo l'Isola corre dei gravissimi pericoli che nemmeno tutti gli interventi di cui tratta l'articolo in questione saranno in grado di risolvere. Mi spiace constatare come tale possibilità non rientri affatto tra i programmi dell'ASA. Marcello Meneghin E.mail : altratecnica@gmail.com sito "Acquedotti": http://altratecnica.3000.it


fosso val di denari

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