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A Sciambere della sinistra che è una, nessuna e centomila

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 14 agosto 2007

Caro Sergiorossi, ti ringrazio per la reiterata fiducia nei miei confronti per la quale, addirittura, metti in gioco le tue palle e, a proposito delle quali, ti garantisco di non aver subito nessuna mutazione genetica. Ero e sono convinto che nelle società occidentali vi siano due sinistre: una radicale e una riformista ed io, sin dal '68, ho preferito stare con quest'ultima (FGCI-PCI-PDS-DS), diversamente avrei scelto prima Potere Operaio, in seguito Democrazia Proletaria e, in ultimo, Rifondazione. Oggi, per di più, stiamo assistendo ad un passaggio storico, che richiede un grande partito riformista e democratico, ecco perché mi entusiasma la costruzione del P.D. Personalmente non mi ha mai affascinato l'economia di piano e, allo stesso modo, sono tuttora ostile ad una società di mercato. Ero e sono, al contrario, per un'economia di mercato, e non è un differenza di poco conto, perché qui lo stato si prende cura dei servizi collettivi e garantisce a tutti i cittadini le stesse condizioni di partenza. Sono, appunto per questo, per una società ben diversa da quelle propugnate della destra. Con la simpatia di sempre. lorenzo Sarà mica che la sinistra è “Una, nessuna centomila?”. Francamente – come usa intercalare Massimo Findus D’Alema con tutta la sua calorosa amabilità - di sinistra sostanziale nel P.D., caro Lorenzomarchetti ce ne vedo pochina; la mi’ povera nonna avrebbe usato il suo raffinato comparativo di estrema minoranza “meno d’un cazzo”. Ma va bene così, è giusto che in Italia ci sia una forza dove ci stiano bene pure i liberal moderati alla Veltroni, folgorati sulla via della Grande Mela, impegnati nel compimento della via paperopolese al socialismo “carino”, e gli uomini di filiforme ingegno alla Fassino tutti tesi alla riabilitazione di San Bettino Esule (vergine no) e Martire. Mi domando cosa ci fai tu … ma che ti devo dire .. tutti i gusti so’ gusti disse quello che si ciucciava un chiodo. Solo visto che sei “tuttora ostile ad una società di mercato” e visti i santoni del liberismo che mi pare non mancheranno nel P.D. , credo che tu abbia bisogno di tanti auguri. sergio


Lorenzo Marchetti

Lorenzo Marchetti