Terzo giorno di lavoro davanti alla costa sud-occidentale dell'Isola per i mezzi navali della Capitaneria (supportati da terra da personale dei comuni) impegnati nella caccia delle frazioni residue della chiazza oleosa e nella loro rimozione frantumazione e dispersione. Si tratta ormai di ammassamenti molto contenuti per quantità rispetto al materiale che a partire dalla mattinata di sabato si era avvicinato all'Elba, e che originariamente copriva uno specchio d'acqua pari ad oltre mezzo chilometro quadrato, ma è stato necessario continuare la loro ricerca e la loro neutralizzazione perchè, anche per effetto delle condizioni meteo, con lo scirocco che le spinge a terra, anche modeste quantità di idrocarburi in galleggiamento possono creare problemi notevoli alla balneazione. Nei primi due giorni erano stati interessati in particolare due punti della costa da spiaggiamento di materiale oleoso compattato in grossi grumi di catrame: la spiaggia dell'Ogliera presso Pomonte e la costa contigua verso Est, su un fronte di quasi mezzo miglio, ed in misura minore la scogliera di Chiessi. Nel pomeriggio di lunedì ad essere toccata dalle masse catramose è stata la sabbia di Cavoli, proprio mentre sulla notissima spiaggia si stava tenendo una festa. Ma gli interventi della Capitaneria a mare e quelli sull'arenile dei tecnici del Comune Campese hanno rimosso ogni maggiore traccia dello spiaggiamento.
chiazza oleosa agosto 2007 7