A me piacerebbe conoscere l’Idea di Isola degli altri e confrontarmi con loro su programmi e progetti senza, però, scendere su attacchi finemente personali. Lorenzo Marchetti, segretario dei Democratici di Sinistra dell’Isola d’Elba, chiude così la querelle con Legambiente: «Ritengo inopportuno, seppure sollecitato da più parti, ribattere alle affermazioni del referente locale di Legambiente, sia perché questo è sceso su un campo squisitamente personale, sia perché le sue argomentazioni mi porterebbero a richiamare un passato, ormai lontano, che sicuramente non interessa più nessuno. Rischieremmo, in definitiva, di fare una discussione di quelle che una volta si svolgevano nelle bettole di paese. Mi sembra impossibile, inoltre, ragionare con chi si erge a giudice verso tutto e verso tutti, ma alla prima critica chiude ogni scambio d’opinione dicendo: “Per quanto riguarda i compiti di Legambiente, se Marchetti permette, ce li scegliamo noi”. Ecco, finisco qui, perché non ho mai amato la maestrina dalla penna rossa, è una figura che lascio ad altri. I Democratici di Sinistra hanno un compito ben più complesso: lavorare per il bene dell’Elba». Lorenzo Marchetti La replica di Mazzantini: Ho riportato dei fatti accaduti, cose dette da autorevoli esponenti del partito di Marchetti nello svolgimento delle loro funzioni amministrative e politiche ed ho riportato quanto detto in occasioni ufficiali. Che c'entri questo con le bettole, le maestrine con le penne rosse, e con i supposti attacchi personali non si capisce. La tecnica è antica (io e Marchetti la conosciamo bene avendola appresa nelle fumose stanze dello stesso partito): quella del "colpo al lume" ovvero quando non si sa più cosa rispondere dopo aver abbondantemente criticato, si fa gli offesi, come tecnica di propaganda è nota (abusata e logora). Con me non attacca, credo anche con i lettori più avveduti. Umberto Mazzantini
Lorenzo Marchetti