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La parola "fine" posta sulla "questione della regimazione idraulica di Nisporto"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 09 agosto 2007

Giovedì scorso mi sono recata a Livorno, nella sede della Guardia di Finanza presso il tribunale, per ritirare gli incartamenti relativi alla regimazione idraulica di Nisporto. L’autorità giudiziaria ha infatti archiviato la pratica in quanto non sono state rilevate illegittimità perseguibili a vario titolo in ordine al progetto e ad altre concessioni che sono state rilasciate nella località. L’ho fatto personalmente per risparmiare un viaggio ed una giornata persa di lavoro ad un dipendente comunale e per porre fine, finalmente, ad una serie di accuse ed illazioni che spesso hanno superato il limite di una vivace discussione politica. Il gruppo di minoranza infatti, sin dall’insediamento nel 2004, aveva manifestato non solo dubbi e perplessità, ma aveva lanciato vere e proprie accuse. Dopo una prima interrogazione a cui era stato risposto anche dal progettista incaricato di non aver subito pressioni per la redazione del progetto, c’è stato un primo ricorso ad un’indagine giudiziaria, su richiesta, svolta, per conto della Procura di Livorno, dalla Guardia di Finanza. Dopo un anno, non contenti i consiglieri di minoranza hanno reiterato i loro accorati appelli per vedere chiaro in questa oscura vicenda e si sono rivolti direttamente al ministro dell’ambiente . Ecco alcuni stralci iniziali della lettera: “Ministro, il gruppo di opposizione rinascita riese, inoltrò un anno or sono un esposto alla Procura della Repubblica di Livorno avverso le progettate modalità di risanamento del bacino idrogeologico di Nisporto, località balneare nel comune di Rio nell’Elba. L’esposto, corredato di un’ampia documentazione, mira ad impedire il manifesto scempio paesaggistico conseguente all’attuazione di un progetto assai discutibile nelle scelte operative ed assai dispendioso nei costi di realizzazione, predisposto dall’amministrazione di centrosinistra attualmente in carica.” Dopo qualche mese sono stati chiamati dalla guardia di finanza per confermare le loro dichiarazioni. Questo ci è stato confermato in una riunione di capigruppo dal dott.Burelli,cercando di dividere il comportamento politico da quello personale e amicale , come se accusare di atti illeciti ed illegittimi sia da considerarsi una giusta espressione di amicizia personale. A seguito di ciò comunque è stato richiesto un supplemento di indagine. Nel mese di agosto del 2006 si sono presentati in comune a Rio Elba 3 periti della procura di Milano, su incarico di quella di Livorno per verificare daccapo tutto il progetto di regimazione ed il suo procedimento. Come ho avuto varie volte modo di spiegare il progetto di regimazione idraulica di Nisporto progettato dopo l’alluvione del 2002, è stato interamente finanziato dalla Regione toscana ed approvato da una conferenza di servizi a cui hanno partecipato ed espresso parere tutte le autorità competenti. Il progettista è un ingegnere idraulico, specialista nel settore della bonifica e, come ho già detto, ha dichiarato a più riprese, di aver predisposto il progetto secondo le direttive e prescrizioni regionali contenute nella delibera 1052, approvata all’indomani dell’alluvione. Per tutto questo non posso dire che sono contenta e che con la richiesta di archiviazione mi sono levata un peso. Ero tranquilla ieri e lo sono anche adesso perché ho operato, e con me la Giunta, sempre in buona fede e nel rispetto della legge e con l’intento di lavorare con impegno ed onestà per il benessere della nostra comunità. Non ho mai temuto che si potesse trovare qualcosa, perché non c’era e non c’è niente di nascosto da trovare . Da cittadina sono dispiaciuta che energie personali, soldi pubblici e tanto tempo degli uffici comunali e di tutti gli altri coinvolti in questa “ricerca per forza” siano stati inutilmente consumati, mentre sicuramente potevano meglio essere impiegati. Da sindaco sono delusa da una minoranza che mai in questi anni ha cercato di spronarci al meglio e magari a spingerci su un terreno di collaborazione per scelte a favore del paese,e che invece ha inteso la lotta politica come una contrapposizione giudiziaria e personalistica. In questi anni tutti i ricorsi promossi a vario titolo contro l’amministrazione comunale sono stati perduti dai proponenti perché il nostro percorso è sempre stato lineare e legittimo. Allora, visto che peraltro i lavori di regimazione sono praticamente finiti con l’apprezzamento di molti riesi, ma anche elbani e forestieri, credo che stasera si possa finalmente porre fine ad una vicenda che sul piano delle illazioni è durata fin troppo. Con la Giunta comunque ci riserviamo la possibilità, di tutelare, anche a posteriori, il nostro buon nome che è stato messo in dubbio varie volte sui giornali con falsità e senza dati di fatto concreti così come dimostra la richiesta di archiviazione .


schezzini ufficio catalina

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