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Slow Food e tradizioni, un'estate tutta da gustare

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 10 giugno 2003

Si profila un’estate intensa, sotto l’insegna delle tentazioni enogastronomiche, quella che Slow Food ci propone all’ombra degli angoli più incantati della nostra isola. Si è appena conclusa la rassegna della Linguella a Portoferraio dove i 300 affiliati dell’associazione hanno potuto gustare le prelibatezze tipiche dello Scoglio, sapientemente miscelate dal cuoco Alvaro Claudi e dal suo staff che, oltre a deliziare i palati degli ospiti, ha anche “nutrito” gli spiriti con le didascalie storico-gastronomiche dei piatti presentati. Ad Alvaro Claudi è stato anche affidato dalla Comunità Montana il delicato compito di “prendere per la gola”, in terra monegasca, i clienti del Café de Paris, per creare un filo di Arianna di profumi e sapori che, seguendo l’itinerario con le narici solleticate, dirotti gli ospiti in direzione dell’Elba. A luglio ancora Toscana Slow Food , regala a turisti e visitatori una gustosa sorpresa, incorniciata dal gettonato mare dell’Elba. Debutta il mese prossimo a Marina di Campo (Li), Tipico contro Tipico, kermesse enogastronomica firmata dal Comune di Campo nell’Elba, Agenzia per il Turismo dell’Arcipelago Toscano e Coldiretti che, insieme, trasformeranno la piazza principale della località turistica in una sorta di salotto a cielo aperto, popolato di golosità. O meglio di golosità a confronto. La manifestazione, infatti, è concepita come una appetitosa sfida tra i prodotti e i piatti tipici di regioni famose per le loro tradizioni. La prima “battaglia” dei sapori è in programma dal 7 al 13 luglio, settimana in cui la Toscana affronta il Veneto; la seconda si disputa dal 27 luglio al 3 agosto, quando la nostra regione si confronta con la Puglia. Tra vini e oli, formaggi e salumi, degustazioni e vetrine imbandite, la guerra della tavola si concluderà, probabilmente, senza vinti né vincitori. Ad avere la meglio, saranno invece i consumatori che, a Marina di Campo, potranno scoprire da vicino il meglio della qualità italiana e l’importanza dell’origine dei prodotti.


slow food linguella

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slow food alvaro claudi

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