La terza Sirio, il corso serale per adulti organizzato dall’Itcg Cerboni, con 18 iscritti tra cui 12 donne, non ci sarà. Lo ha tagliato senza troppi complimenti l’Ufficio regionale scolastico dopo che il Provveditorato di Livorno lo aveva regolarmente approvato. Scarna la motivazione ricevuta dal dirigente scolastico del Cerboni Grazia Ceccherini: “è emersa la necessità di procedere urgentemente ad alcuni tagli di classi al fine di rientrare nei parametri assegnati dal Ministero della pubblica istruzione alla Regione Toscana”. “Sono arrabbiatissima – ha detto la preside – non si può tagliare fondi per l’istruzione in una piccola isola con un tasso così alto di dispersione ed abbandono scolastico. Ho allertato l’assessore all’istruzione della Provincia, il Comune, i sindacati, la Comunità montana”. Presente anche l’assessore al sociale del comune di Portoferraio Cosetta Pellegrini: “Questo territorio non può sopportare tagli all’istruzione, abbiamo già una situazione di sofferenza, questi corsi sono l’unico strumento per reintegrare i ragazzi che avevano abbandonato gli studi. Abbiamo avvisato anche il vice prefetto D’Attilio. Non può finire qui.” Il corso Sirio è stato finora molto frequentato, la quarta ha 25 iscritti, la quinta 20. Sono circa una quarantina i diplomati che hanno regolarmente sostenuto gli esami di maturità come gli altri ragazzi. Gli studenti sono soprattutto donne, ma anche persone che vogliono migliorare la loro posizione lavorativa, stranieri, e giovani che decidono di ricominciare da dove avevano interrotto. “Per entrare in terza – spiega la preside Ceccherini – esiste un monoennio in convenzione con il Centro territoriale Permanente (educazione degli adulti dell’istituto comprensivo di Portoferraio ndr) in cui i docenti del Cerboni preparano gli studenti per sostenere un esame di idoneità. A questo punto, dal momento che la terza è stata soppressa, sono stati spesi soldi in un progetto che non sarà portato a termine”.
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