Non ci riconosciamo, né condividiamo quanto riportato dal Tirreno del 2 agosto nell’articolo “lavoro Stagionale, alti ritmi e paghe basse”, afferma Antonini presidente dell’Associazione Albergatori. Nel premettere che le paghe dei nostri dipendenti sono esattamente in linea con quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro del settore turismo, -tra l’altro rinnovato qualche giorno fa con aumenti a partire dalla prossima busta paga- mi preme sottolineare che ai nostri dipendenti è riconosciuto anche il cosiddetto “premio elba”: una maggiorazione salariale aggiuntiva a quella prevista dal CCNL. Di tutto ciò è a conoscenza il sindacato locale CGIL-CISL-UIL, con il quale la nostra Associazione ha stipulato, oramai da decenni, un integrativo al CCNL a livello elbano, a favore soprattutto dei dipendenti stagionali. Ci preme inoltre rilevare che la conflittualità è pressoché nulla. Raramente si raggiungono quattro o cinque controversie annue sul contingente, di oltre 2.500 dipendenti, del nostro settore. Tra l’altro è da rilevare che attraverso la Commissione Partitetica che vede coinvolta la nostra Associazione e le organizzazioni sindacali, da anni, tali controversie, vengono risolte bonariamente senza il ricorso al giudice del lavoro. Auspichiamo per il prossimo futuro una maggiore e puntuale informazione da parte del vostro quotidiano, soprattutto nella scelta dei titoli che, molte volte, ingannano e stravolgono la stessa realtà con un’informazione per lo più di natura tendenziosa che non rende merito alla prestigiosa testata.
tramonto elba Procchio Capanne