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CRISI A PORTOFERRAIO La Giunta replica alle critiche di Rifondazione

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 04 agosto 2007

Come già anticipato pubblicamente, replichiamo al documento politico presentato da Rifondazione Comunista. Lo facciamo in maniera schematica, seguendo la traccia dei ragionamenti svolti. EMERGENZA ABITATIVA: Proprio lo stesso giorno in cui veniva inviato alla stampa il comunicato di R.C., la Presidente Biricotti informava il Consiglio di Amministrazione di Casalp della volontà del Comune di utilizzare il canone concessorio dell’ERP per la costruzione di nuovi alloggi in Albereto e quindi si impegnava ad avviare la progettazione esecutiva. E’ quindi totalmente inesatto che il Comune intenda ripianare con tale canone il pregresso sussistente con la Regione Toscana, anche perché giuridicamente impossibile. Ma c’è di più: - la decisione di utilizzare il canone per le nuove case popolari è stata assunta durante una riunione a cui hanno partecipato il Sindaco, la Presidente Biricotti, l’Assessore Lupi, il segretario generale, i tecnici comunali e di Casalp ed il Consigliere Marzolla (di R.C.); l’utilizzo del canone per il ripiano del pregresso in fase di rendicontazione è stato esplicitamente escluso come possibilità; - la scelta del Comune di Portoferraio è stata indicata dalla Presidente Biricotti come un modello positivo ed un esempio per tutti i comuni del LODE; - i fondi regionali per l’Albereto, previsti, ma non ancora sbloccati, non saranno peraltro persi, ma verranno devoluti alla manutenzione straordinaria degli alloggi esistenti; - si potrà utilizzare una parte di canone concessorio anche per ottenere appartamenti in affitto o in acquisto finalizzati all’emergenza. Risulta quindi incomprensibile lo stravolgimento della verità operato nel documento. BILANCIO COMUNALE: Ecco riapparire la questione del cosiddetto “tesoretto”. Il Comune di Capoliveri ha avuto un avanzo di amministrazione di 500.000 euro esattamente come Portoferraio e l’assessore competente si è giustamente vantato sulla stampa della sua buona amministrazione; nessuno ha avanzato accuse di sorta. Nonostante Portoferraio abbia una popolazione di quasi quattro volte superiore, ed un bilancio con ben altre cifre complessive, poco c’è mancato che venissimo dipinti come un club di incapaci. Ora, nessuno di noi ama gli avanzi di amministrazione, perché i soldi è bene spenderli fino all’ultima lira e quando non si spendono vuol dire che qualcosa non ha funzionato fino in fondo. E’ bene però anche precisare: - che il Comune di Portoferraio, unico in Provincia di Livorno, a quello che abbiamo visto, ha sempre avuto in questi anni avanzi prossimi allo zero; - che di quei 500.000 euro solo meno di 70.000 erano utilizzabili e non vincolati; - che di quei 500.000 ben 400.000 erano disponibilità relative ad opere pubbliche e quindi non era il responsabile della gestione finanziaria che doveva impegnarli per evitare l’avanzo, bensì eventualmente il responsabile dell’area tecnica; è sicuramente vero, peraltro, che di questi 400.000 euro circa 200.000 potevano essere impegnati fin dalla salvaguardia di settembre e può quindi essere una parziale inefficienza non aver provveduto, ma le altre cifre sono maturate solo alla fine dell’anno. Situazioni come queste, comunque, non configurano certo un quadro da cattiva gestione del bilancio e parlare di “dovuti provvedimenti” nei confronti dei dirigenti ci sembra francamente eccessivo. E’ invece estremamente scorretto e offensivo il riferimento al fatto che qualcuno svolga il ruolo di sindaco-amministratore; siamo convinti che neanche la destra più rissosa si sarebbe mai permessa un simile scivolamento sul terreno delle contumelie, figuriamoci se ce lo saremmo aspettato da un alleato di governo. Per quel che riguarda poi le buche delle strade, sono state tutte tappate ed i lavori al Padiglione Mulini sono cominciati già dalla scorsa settimana. Un’ultima precisazione: questa Giunta non approva “lauti compensi” ai Dirigenti; riconosce ad essi quello che è previsto dal CCNL e quello che è loro dovuto in ordine ai risultati raggiunti, sulla base di un processo valutativo effettuato dal Nucleo di Valutazione, presieduto dal segretario-direttore generale. Ci sembra peraltro di ricordare che tutte le valutazioni siano state finore votate favorevolmente anche dall’assessore al personale di Rifondazione. LAVORI PUBBLICI E MANUTENZIONI: Abbiamo già detto che una gestione più pronta delle somme disponibili avrebbe certamente consentito di avviare prima alcuni lavori previsti nel 2007, ma non è certo per duecentomila euro non impegnati che si rischia di far saltare la programmazione di un anno. Intanto quei soldi, è bene spiegarlo ai cittadini, sono di nuovo utilizzabili da giugno, a seguito della rapida e tempestiva approvazione del conto consuntivo. Quello che ci ha afflitto nell’anno in corso è caso mai il fatto che gli uffici non sono riusciti a fornire adeguate progettazioni conseguenti agli obiettivi politici fissati dalla Giunta. Su questo si sta cercando di recuperare. Per quel che riguarda le piccole manutenzioni possiamo confermare che quasi tutto quello che è stato richiesto dai quartieri o è stato realizzato o è in fase di realizzazione. Prendiamo atto con favore, invece, che si riconosce che questa Giunta sul tema delle opere pubbliche più importanti ha fatto, considerate anche le poche risorse disponibili, un ottimo lavoro. Crediamo di dovere a nostra volta riconoscere che una parte di merito importante l’ha avuta Daniele Palmieri, che nel settore dell’edilizia scolastica ha portato risultati rilevanti. URBANISTICA: Apprezziamo che si dica che abbiamo raggiunto un traguardo storico, quello di dare uno strumento urbanistico alla città. Non è però vero che i piani attuativi sono fermi. Il lavoro sui piani PEEP è gia cominciato, il piano di settore della portualità è già andato in Consiglio Comunale per l’avvio del procedimento, a seguito dell’accordo romano sulla caserma Teseo Tesei di qualche giorno fa si potrà partire anche con il piano di recupero relativo, dopo aver costruito con Ministero dell’Ambiente, Agenzia del Demanio, Parco, Provincia un protocollo d’intesa complessivo. Ricordiamo che negli accordi politici connessi al bilancio di previsione, tanto cari a Rifondazione, non c’erano né il da loro citato PIP delle Antiche Saline, né altri piani a cui si sono riferiti. Riportiamo comunque lo stralcio della relazione politica al bilancio approvata, perché a nostro avviso deve valere per tutto, non solo per gli argomenti cari a quel partito: “Per quel che riguarda i piani attuativi / atti di governo del territorio che discendono dal nuovo R.U., si prevedono come priorità: - il piano di settore della portualità; - il piano di recupero della ex Caserma della Guardia di Finanza Teseo Tesi finalizzato alla nascita di un nuovo polo scolastico-scientifico-universitario; - i piani PEEP. Nel 2007 viene posto quale obiettivo il loro avvio del procedimento e possibilmente la loro adozione”. Per quel che riguarda il piano di settore della portualità ricordiamo che riguarda tutto il water front e le aree limitrofe, nonché il sistema della nautica minore. Non capiamo e non abbiamo capito perché non avremmo dovuto avviarlo per la compresenza della crisi del cantiere Esaom. Non ci siamo mai sentiti in alcun modo “ricattati” da questa vicenda, la presenza al tavolo di concertazione del sindaco e del vice-sindaco è stata da tutti riconosciuta come indispensabile, utile e soprattutto in alcun modo condizionata da ricatti occupazionali di sorta. Per quel che riguarda i c.d. “pontili Esaom” la Giunta ha semplicemente deliberato di esprimere un indirizzo politico favorevole, subordinandoli all’accoglimento nell’area in concessione dei pescherecci da trasferire dalla Calata Depositi, fermo restando che la stessa concessione decadrà automaticamente ove in contrasto con le future concessioni conseguenti all’approvazione del Piano di settore della portualità e comunque in presenza di ogni superiore interesse pubblico. Non sussiste quindi per niente il problema del porto pescherecci, peraltro congelato dal Ministero delle Infrastrutture in attesa di apposita variante al Piano regolatore portuale da predisporsi dall’A.P. di Piombino. E’ vero anzi il contrario di quanto sostenuto da R.C. e quindi i pontili non impediscono il trasferimento dei pescherecci, ma lo consentono. Sull’ex Acit ricordiamo a Rifondazione che non abbiamo approvato in Consiglio alcuna variante, bensì il semplice schema di convenzione urbanistica, perché la variante era già stata definitivamente approvata dall’Amministrazione precedente ed era pienamente vigente ed impegnativa per il Comune. Secondo le notizie fornite dagli uffici, peraltro, la prima tranche degli oneri di urbanizzazione è prevista nel mese di settembre. BARRIERE ANTITERRORISMO E RAPPORTI CON GLI ALTRI ENTI: La questione delle barriere è risolvibile solo in ambito internazionale, ma, come ci ha precisato il ministro Bianchi, la tendenza è ad andare ad un inasprimento, non ad un alleggerimento delle misure. Lo spostamento delle stesse è possibile, prevedendo, di concerto con l’Autorità Portuale, un altro sito. Il Piano di settore è l’occasione per fare questo. Sulle strade provinciali vi è stato un pressing durissimo da parte del Sindaco; l’Assessore Bandini ed il Dott. Gherarducci lo possono testimoniare. Nell’autunno è previsto un significativo intervento sulle strade provinciali di adduzione ed uscita dal porto. Mai come quest’anno le rotatorie ed i margini delle strade sono state così in ordine. Riguardo all’elisoccorso, come fa Rifondazione a non sapere che, con voto favorevole anche di Palmieri, è stata individuata per la sua realizzazione l’area retrostante il Carburo? E, se così è, che senso avrebbe adesso andare “all’esproprio di una piccola area dell’Esaom”? Perché il Comune dovrebbe pagare almeno il 50% del prezzo di mercato per acquisire un’area, quando ne ha un’altra di sua proprietà libera? E come si espropria senza una norma urbanistica che genera il vincolo espropriativo? MACCHINA COMUNALE: Che vi siano ancora situazioni problematiche e sacche di inefficienza è sicuramente vero, che il nuovo piano del fabbisogno ha portato indubbi benefici è altrettanto vero, come è indubitabile che è ancora molta la strada da fare. Bisogna però ricordarsi anche come era la macchina a giugno del 2004, bisogna ricordarsi i vincoli assoluti ad assumere chicchessia ed il disordine interno. Quanta strada è stata fatta in avanti da allora? E perché non lo si riconosce e si dipinge soltanto un quadro disfattista? Un’ultima considerazione: il riferimento ai poteri forti è per noi inaccettabile. Questa Giunta si sente completamente libera da ogni tipo di condizionamento che non sia la ricerca del bene comune. E’ pertanto indispensabile che Rifondazione precisi puntualmente il suo pensiero e lo faccia in tempi rapidi, perché non si possono lasciare sospese per aria simili sgradevoli insinuazioni. Crediamo con questo documento di aver puntualmente risposto alle questioni sollevate dal P.R.C.. C’è però un aspetto che ci sembra importante precisare alla fine. La Giunta Comunale spera che il filo del dialogo con Rifondazione possa riannodarsi e riprendere così il proficuo lavoro svolto in questi tre anni. Per come lo speriamo, altrettanto siamo consapevoli del fatto che non sarà affatto semplice. Affinché ciò accada, oltre alla capacità di superare gli ostacoli oggi presenti, servirà un requisito fondamentale: la chiarezza dei comportamenti. Detto in maniera esplicita, non si può stare in maggioranza ed esprimere posizioni degne dell’opposizione, per di più non rendendo onore alla verità dei fatti. Non si può cioè essere la minoranza della maggioranza. Non si possono assumere scelte e poi prenderne le distanze. Non si può scaricare solo sugli altri i problemi e le inefficienze, quasi che in questi tre anni non si fosse governato insieme. Non si può fare ed è soprattutto troppo comodo. Quando si fa parte di una squadra si condividono vittorie e sconfitte: è troppo facile dire che, poiché giocavo in porta, la colpa della sconfitta è solo del centravanti che non ha fatto gol. Riteniamo che se si capirà questo, si sarà fatto un importante passo in avanti, certamente non conclusivo, ma comunque significativo.


Portoferraio  striscia panorama

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