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CRISI A PORTOFERRAIO Marini, Simoni, Amadio e Lanera chiedono nuove elezioni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 01 agosto 2007

I Consiglieri Marini e Simoni: Ma che cosa è veramente accaduto? Apprendiamo con meraviglia, leggendo le pagine dei giornali, che Rifondazione Comunista si è svegliata dal letargo che ha caratterizzato la vita dei politici di sinistra a Portoferraio. Il Partito della Rifondazione Comunista si è accorto che a Portoferraio le cose non vanno bene ed il programma con il quale Peria & c. sono stati chiamati a governare non è stato rispettato in nessuno dei punti previsti e che neanche quel buffo rimescolamento del 2005 con il quale vennero ridivise le poltrone della Biscotteria (l’uscita di scena della verde Truglio e di de Michieli Vitturi e l’entrata in scena di Garfagnoli e Pellegrini) ha portato benefici nell’azione amministrativa di questa “accozzaglia” politica che nel 2004 con molta enfasi strappò la città dalle mani del centro-destra. Ma che cosa è successo veramente? Può essere che l’assessore Palmieri ed i suoi illustri colleghi consiglieri (Lupi e Forti) non sapessero che cosa (non) stava facendo l’Amministratore Peria? È credibile che la colpa di tutto possa essere dei Dirigenti Comunali? Come mai minacciano la crisi (e non è la prima volta) ma non rassegnano le dimissioni? Si ritorna a parlare di poteri forti che condizionano l’urbanistica, concetto che tante volte è stato usato contro il centro-destra nella passata legislatura e che torna drammaticamente di moda oggi nelle parole rilasciate alla stampa dall’Assessore di Rifondazione ma per il quale non ci vengono fornite adeguate motivazioni (tra l’altro se la memoria non ci inganna anche Rifondazione ha votato a favore di questo Regolamento Urbanistico). Peria oggi, nel primo atto di coraggio del suo mandato, ha ritirato le deleghe all’Assessore Palmieri, prendo atto che questa volta il Sindaco ha agito con fermezza e decisione anche se nei suoi comunicati manca la vera analisi politica del fallimento dell’esperienza amministrativa del centro-sinistra nel comune di Portoferraio. Il Sindaco dovrebbe spiegare che cosa intende dire Palmieri quando accusa la dirigenza del comune di gestire a proprio piacimento l’amministrazione, dovrebbe spiegare il motivo per cui i suoi “alleati” oggi lo accusano di non aver portato avanti nessuno dei punti programmatici previsti, ritirare la delega non è una risposta adeguata per questa città che dal 2004 è letteralmente paralizzata e, di conseguenza, degradata. Evitino Peria & c. di addossare le responsabilità di questa paralisi alla precedente amministrazione, sarebbe stato facile anche per il centro-destra risanare il bilancio comunale aumentando tutte le tasse possibili (T.I.A. e I.C.I. in primis) e riducendo i servizi e le offerte culturali-turistiche per la città così come hanno fatto loro. Abbiamo sempre sostenuto che chi amministra una città deve farlo in forza della volontà popolare che ha deciso con il voto, ci rendiamo conto oggi che quando chi è chiamato ad amministrare è lasciato in balia delle onde da parte della propria maggioranza, che quando chi amministra è più interessato alle parole che ai fatti, ai tavoli di concertazione piuttosto che alla risoluzione vera dei problemi, quando tutto ciò accade forse è meglio che gli amministratori facciano una seria riflessione, per questo invitiamo il Sindaco Peria e la sua Giunta a pensare bene se è ancora il caso di continuare con questa esperienza amministrativa e se non è il caso di pensare ad una rinascita economica e turistica di Portoferraio con nuovi e più capaci amministratori. Simone Meloni (Forza Italia) Roberto Marini Consiglieri Comunali Portoferraio A.N. Ora Peria si dimetta e si proceda a nuove elezioni Dichiarazione del Consigliere regionale di An Marcella Amadio e del Presidente del Circolo An di Portoferraio Luigi Lanera «Era ora. Finalmente anche i compagni di Rifondazione comunista hanno dovuto ammettere la pochezza dell’amministrazione comunale di Portoferraio. E così hanno sbattuto l’uscio di una giunta di cui non vogliono più condividere le responsabilità». «Se il sindaco Roberto Peria fosse politico trasparente, ora dovrebbe dimettersi per consentire ai cittadini di tornare alle urne e scegliere, loro che ne hanno il diritto, la nuova maggioranza che vogliono li amministri. Quanto ai condizionamenti di cui Prc lo accusa riguardo alla materia urbanistica, sarebbe poi opportuno che il sindaco chiarisse la propria posizione dinanzi al consiglio e a tutta la cittadinanza». «Purtroppo riteniamo che questo non accadrà, e che la giunta Peria andrà avanti tra l’agonia di rimpasti e rimedi condannando il territorio a rimanere malgovernato». Marcella Amadio - Luigi Lanera


Portoferraio  striscia panorama

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