A seguito dell’intervento del Consigliere Bertucci, secondo il quale Portoferraio sarebbe “in balia delle onde”, vorrei brevemente rispondere riguardo alle questioni da lui sollevate: 1. Padiglione Mulini: è partito l’intervento di sistemazione a suo tempo individuato. La scorsa settimana si è provveduto alla disinfestazione degli scantinati, ieri è cominciato lo svuotamento nel corso del quale si sono riscontrati ulteriori imprevisti tecnici sui quali si sta intervenendo. La ditta incaricata prevede di concludere i lavori nel giro di una ventina di giorni. 2. Ghiaie: il regolamento approvato dalla nostra Giunta ha avuto effettivamente il merito di riaprire i giardini ad un uso sociale della città. I giochi dei bambini debbono essere in parte sostituiti; sono già stati richiesti i necessari preventivi dagli uffici e appena si liberano disponibilità economiche si procederà con l’acquisto (i tempi sono comunque brevi). 3. Antenne del Puntale: non sarà possibile in questa legislatura rimuovere le antenne dal Puntale; si potrà però sistemare la zona in maniera dignitosa. Nel (parziale) recupero dell’area è prevista la mascheratura delle “oscene e inutili” (ribadisco) antenne del Puntale con piante di alto fusto e la rinascita di un’area attrezzata per la sosta. Riguardo alle antenne del Puntale Bertucci ha assunto le seguenti iniziative quand’era assessore: - ha approvato un piano comunale per la telefonia mobile che le prevedeva; - ha permesso che venisse richiesta in concessione l’area alla Provincia di Livorno per realizzarvele; - ha consentito il rilascio di una concessione edilizia che svuotava, a mò di cratere, la cima del Puntale, per realizzarvi un bunker sotterraneo in cemento armato di oltre 50 mq. e che prevedeva i magnifici “Sputnik” esterni; - ha dato in concessione il tutto alle compagnie telefoniche per nove anni, prendendo subito sei anni di canone anticipato. Noi abbiamo: - contestato e sanzionato irregolarità edilizie; - ci siamo opposti ai lavori di completamento, perdendo purtroppo il contenzioso davanti al TAR Toscana; - abbiamo comunque ottenuto un progetto di sistemazione dell’area; - per due anni abbiamo goduto della vista delle antenne, ma non abbiamo percepito una lira di canone, perché era già stato riscosso dalla precedente Giunta. Posso garantire che, se ci sarò io come sindaco, a scadenza il contratto non sarà rinnovato. Certo è che rinfacciare agli altri la mancata risoluzione dei propri drammatici errori è un modo molto singolare di fare politica. E’ come dire: visto che io ho fatto un disastro, tu che cosa hai fatto per risolverlo? 4. Poste: se anche nel 2005 non avessi risposto che lo spostamento della posta erano chiacchiere da bar (perché non mi risultava alcun documento ufficiale) non sarebbe cambiato nulla. La strategia di Poste è nazionale e, ahimè, non è stata contrastata adeguatamente dall’attuale Governo. Su questo faccio ammenda, anche se relativamente, poiché le strategie non sono certo nate con questo Governo, ma col precedente. 5. Case popolari: l’attuale Giunta ha approntato una variante urbanistica per la realizzazione di 12-15 case popolari in Albereto ed ha ottenuto dalla Conferenza Provinciale dei Sindaci (LODE) il loro finanziamento. I fondi regionali non potranno però essere utilizzati fino a che non sarà stata dimostrata la congruità dell’utilizzo delle entrate di ERP da parte di chi ci ha preceduto. Se Bertucci avesse finalizzato le entrate ad interventi di Erp, il problema non vi sarebbe; purtroppo questo non è accaduto e ciò comporta che gli appositi fondi regionali restino bloccati. Stiamo completando in questi giorni la rendicontazione. Consiglierei Bertucci di fare il tifo per noi, perché si trovi una soluzione, poiché la questione è grave e seria, anche a livello di responsabilità. 6. Barriere: al Gallo sono state tolte; all’Alto Fondale potranno essere tolte solo spostando il terminal crociere altrove. Il piano di settore della portualità è l’occasione per compiere questo spostamento, ovviamente da concordare con l’Autorità Portuale. Ritengo quelle barriere brutte ed inutili; poiché, però, sono previste da un accordo internazionale a cui ha aderito anche il Governo Italiano, l’unico modo di risolvere il problema è individuare deroghe locali. Il problema è stato da me sollevato al Ministro dei Trasporti Bianchi, che si è detto d’accordo a verificare la possibilità di deroghe per strutture portuali a contatto con la città. Attendiamo ora risposte concrete. 7. Impianti sportivi: è vero, bisogna fare di più. Su questo ci stiamo concretamente impegnando, partendo dagli interventi più semplici. Ricordo che comunque questa Giunta ha finalmente contribuito a far partire i lavori alla pista di atletica (i fondi risalgono al mondiale ’90!). Obiettivo concreto è progettare entro fine legislatura una nuova piscina comprensoriale. Intanto, stanno partendo i lavori di manutenzione straordinaria all’impianto del Carburo per la rigenerazione del campo verde e per la revisione completa di tutti gli impianti di adduzione acqua e irrigazione, oltre agli interventi ai locali spogliatoi e docce. Per il palazzetto dello sport, è stato dato un incarico ad un tecnico per una progettazione di manutenzione straordinaria generale dell’impianto (che riguarderà tetto, infissi e porte esterne ed interne, pavimento in parquet): in attesa di questo intervento generale, entro il mese di settembre ci sarà la copertura di parte del tetto per impedire infiltrazione d’acqua e la riparazione della parte più rovinata del pavimento. Infine, stiamo lavorando perché, in sede di salvaguardia di bilancio, gli interventi a sostegno dello sport possano raggiungere un limite mai avuto: il nostro obiettivo è quello dei 70.000 euro. 8. Traffico: i parcometri sono solo una minima parte di una complessiva rivisitazione del traffico portoferraiese, di cui nei prossimi mesi si vedranno le concrete ricadute; se l’assessore Palmieri ha cambiato idea sui parcometri, evidentemente anche lui sarà stato “fulminato” sulla via di Damasco. 9. Elisoccorso: come il Consigliere Bertucci sa, la USL si è impegnata in Consiglio Comunale a realizzare la piazzola dell’elisoccorso entro la prossima primavera sul tetto dell’Ospedale; per quel sano scetticismo che ho imparato facendo l’amministratore pubblico, ho cercato con forza soluzioni alternative; i tecnici della USL e gli elicotteristi hanno dato il via libera ad una soluzione provvisoria che, in attesa di strutture definitive, ci consentirà di gestire le attuali criticità. L’area individuata è quella dietro il Carburo ed i lavori, affidati dalla USL al Comune, termineranno di sicuro entro il mese di agosto.
puntale scempio compiuto 1