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Chiusura del Palio remiero a Rio Marina

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 31 luglio 2007

Chiusura col botto del Palio Remiero Elbano, domenica scorsa a Rio Marina. In ambito femminile la gara a due tra le compagini marinesi vedeva prevalere per l’ennesima volta l’equipaggio formato da Murzi Claudia, Cardella Veronica, De Filippo Pesante Alice, Anselmi Enrica, tim. Braschi Jessica. Il distacco però è stato decisamente più contenuto del solito, segno di notevole crescita dell’altro equipaggio di Giampiero Uglietta. Vedremo ai Campionati Italiani come andrà a finire, l’odore di medaglia comunque si sente da lontano. In ambito maschile ormai non fa più notizia la disputa dell’ennesimo spareggio (il terzo delle ultime quattro edizioni). La gara di Palio veniva vinta da Porto Azzurro 1, che precedeva Guardiola, Padulella, Rio Marina 3, Rio Marina 1 e Club del Mare Marina di Campo. Classifica finale del Campionato alla mano, Guardiola e Porto Azzurro sono prime a pari merito, ma anche Padulella e Rio Marina 3 dovranno disputare (separatamente) lo spareggio per assegnare il gradino più basso del podio; Padulella la spunterà. Il piatto forte della giornata, se non dell’intera stagione, è lo spareggio a due tra Guardiola e Porto Azzurro: le due barche partono fortissimo, girano pressoché insieme e si presentano al serrate finale appaiate, forse Guardiola è in leggero vantaggio, ma da terra la prospettiva potrebbe ingannare. Sul traguardo Porto Azzurro la spunta sul filo di lana, circa mezzo metro, stavolta non c’è bisogno del fotofinish, ma poco ci è mancato. Gara bellissima, finale mozzafiato, bravi tutti, vincitori e vinti. Porto Azzurro Campione Elbano per la seconda volta consecutiva, e prossima testa di serie ai prossimi Campionati Italiani. In chiusura è impossibile non riportare alla cronaca ciò che è andato in scena pochi istanti dopo: I vogatori stanno “boccheggiando” e sono ancora semi-stravolti, mentre la gente nel lungomare si dilegua; ad un tratto le due barche si avvicinano, vengono a contatto, c’è un abbordaggio insomma. E’ da due anni che questi due equipaggi dominano la scena in assoluto, dandosele di santa ragione, una volta vince uno, una volta vince l’altro, è da due anni che si giocano il Palio allo spareggio e con distacchi veramente risicati, è due anni che sono acerrimi rivali e si temono a vicenda. Ma si rispettano anche, e si stimano, più di quanto lascino trasparire. Ed ogni volta sono consapevoli di essere stati battuti, o viceversa di aver prevalso, al cospetto di un avversario Forte (sì, con la F maiuscola), e ne sono fieri. La chiusura del cerchio? Il motivo dell’abbordaggio? Un appassionato, sincero, leale ma anche vigoroso abbraccio, liberatorio di mille tensioni, mica un “cinque” qualsiasi, tutti con tutti, ancora col fiatone e inzuppati di sudore. Difficile immortalare immagine sportiva più bella ed essenziale, roba da pelle d’oca. Peccato che il numeroso pubblico e gli addetti ai lavori se la siano persa, altrimenti anche il più timido applauso si sarebbe levato. Sembrava ci fosse fretta di andare chissà dove, eppure le barche erano lì, a pochi metri, alla luce del sole. Istruzioni per l’uso per le prossime volte: fino a quando gli attori non hanno definitamene abbandonato il palcoscenico è bene rimanere inchiodati dove si è, lo spettacolo non è ancora finito, non si sa mai. Per certi versi però è anche meglio che sia andata a finire così: il più nobile dei gesti sportivi consumato inconsapevolmente quasi in intimità, senza alcun clamore, ha reso il tutto ancora più bello e surreale. Marco Anguillesi, Simone Carminelli, Lorenzo Lazzarini, Valentino Monni, Andrea Miliani di Porto Azzurro da una parte e De Nardo Giulia, Riccardo Galullo, Maurizio Lupi, Daniele Bellosi, Andrea Giulianetti della Guardiola dall’altra a “regolare i conti” da uomini in mare, con un gesto spontaneo oltre che stupendo e memorabile, non sappiamo e non vogliamo neanche sapere chi abbia teso la mano per primo, la poesia se la sono scritta e recitata da soli, ininfluente che non ci fosse platea. La poesia resta indelebile nella memoria, se non altro nell’animo degli stessi protagonisti. Intromettersi? Indagare? Un aneddoto? Non te lo diranno mai. In fin dei conti erano affari loro e soltanto loro. Perché poi a terra, a bocce ferme e nel contesto generale, è tutto un altro mondo. Sicuramente meno stupendo di quel gesto ma, per i più svariati motivi e talvolta opposti contenuti, altrettanto memorabile. E’ sempre stato e sempre lo sarà. Certo però che quell’abbraccio, per chi lo ha visto…..crediamo sia valsa la pena spendere due righe in meno per la cronaca delle gare e due righe in più per un significativo gesto di rispetto reciproco e fratellanza, la parte migliore dello sport. Hai visto mai che non resti un caso isolato…


palio remiero rio marina 4 luglio 04

palio remiero rio marina 4 luglio 04