"Elba Napoleonica e Ferrigna .. sentinella avanzata dell'Impero!" Tuonò dal balcone del Palazzo del Fascio di Via Guerrazzi il Capo del Governo cavalier Benito Mussolini davanti ad una folla in camicia nera ed in deliquio con un gruppo di "eroi" che cantava "Se non ci conoscete-guardateci alla ghigna - noi siamo gli squadristi - dell'isola ferrigna". Era arrivato poco prima avventurosamente su un idrovolante, ci pare di ricordare dalle cronache, di colore giallo) Qualche decina d'anni dopo, non ricordiamo se al limitare o dentro una campagna elettorale dal palco del cinema-teatro Astra (quindi davanti ad una folla più contenuta, della quale facevamo parte) Il Sottosegretario alla Difesa Prof. Mariotto Segni (si proprio lui, allora democristiano di destra) disse più o meno: "Quest'Elba Napoleonica e bianca che alza il suo scudo crociato verso la toscana rossa ..." mandando in deliquio Leopoldino Provenzali al quale avevamo detto "Mettiti d'accordo con De Mita" e che ci rispose "Eh io sto con Segni". Era sbarcato molto modestamente da un cacciatorpediniere di colore azzurro-grigio ancorato alla radice esterna del Molo Gallo, che quando mollò gli ormeggi fu accompagnato da un pololare, gioioso commento da terra: "E ci sei costato niente di naffeta!" "Il patrimonio dell' esperienza di Napoleone all'Elba è motivo di orgoglio e fonte importante di promozione di una vicenda storica unica e della ricchezza e bellezza dell'Elba e dell'Arcipelago Toscano. Lavoreremo per renderlo ancora meglio fruibile al vasto pubblico”.(bello e originale soprattutto) Ipse Scripsit prima di concedersi ad una folla ancor più modesta rispetto a quella dei predecessori, costituita soprattutto da plaudenti margheriti di diversa taglia e giornalisti imbucatisi all'ultimo momento. Arrivò il VicePresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro dei Beni Culturali Onorevole Francesco Rutelli con un elicottero bianco della Marina Militare, mica un "gingillino" di quelli che controllano dall'alto i nostri mari, no, il bestione di rappresentanza riprodotto nella foto in alto (chissà quanto ci costa oni volta che alza i suoi augusti pattini da terra) prima e dopo quelle due orette scarse di visita pubblica, esaurito il compitino, vergato il "pensierino" sul registro degli ospiti, partecipato al Vin d'Honneur in cortile, il ministro, come scriverà qualche specializzato/a premioelbista, si è riunito alla gentile consorte casualmente presente all'Elba per ritirare un premio .. ed è rimasto tra di noi, riteniamo, da magnifico privato cittadino, Questa volta invece di piangere per la commozione quasi quasi mi c'incazzo.
Rutelli 2007 1