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Rutelli, investimenti per il bicentenario napoleonico: "Inviteremo Sarkozy"

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 29 luglio 2007

Ma quanto ci mette a firmare? Ma quanto scrive? Ma cos’ha scritto? Il registro delle presenze del museo napoleonico di Portoferraio è diventato l’impegno politico del ministro dei beni culturali Francesco Rutelli. Sotto una pioggia di flash il vicepremier ha così vergato le napoleoniche carte: “Il patrimonio dell' esperienza di Napoleone all' Elba è motivo di orgoglio e fonte importante di promozione di una vicenda storica unica e della ricchezza e bellezza dell' Elba e dell'Arcipelago Toscano. Lavoreremo per renderlo ancora meglio fruibile al vasto pubblico”. Concetto ribadito davanti ai giornalisti: “E’ già stato investito un milione e trecentomila euro, in parte utilizzato per comprare mobilio sul mercato privato. Per il 2014 bicentenario dell’arrivo napoleonico all’Elba sono in programma numerosi restauri. Sarà mia cura invitare quanto prima il presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkkozy, a venire a vedere personalmente questi musei.” La giornata elbana di Francesco Rutelli era comincita alle 11,30 con l’atterraggio a la Pila di un grande elicottero dell’aeronautica militare. Ad accogliere il vicepremier c’era il Prefetto Carlo Trevisone e le forze dell’ordine (come documentato dalla sequenza fotografica di Gian Mario Gentini). Poi il ministro ha raggiunto la moglie a Marciana Marina. Barbara Palombelli infatti è stata scelta dalla giuria come vincitrice del premio giornalistico dell’Arcipelago Toscano. La visita ai musei napoleonici è avvenuto intorno alle 17, ad accogliere il ministro ed il sottosegrario Marcucci, una delegazione di amministratori elbani, e la direttrice dei musei Roberta Martinelli che ha fatto da guida. Rutelli ha avuto un pensiero di riguardo per la condizione delle piccole isole. “Sono stato di recente a Ischia, nelle Eolie, e nel Gargano ho incontrato rappresentanti delle Tremiti. Mi rendo conto che, con le dovute differenze, le isole hanno tutte dei punti in comune: l’energia, i trasporti, l’economia”. Poi si è affacciato dalla terrazza del giardino napoleonico ed ha guardato giù, dove la costa portoferraiese è più aspra tra la punta della Madonnina e lo scoglio della Colombaia che "introduce" alle Viste: "C’è un’acqua pulitissima - si è lasciato scappare - è bellissima”.


Rutelli 2007 2

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