Gentile direttore Le chiedo cortesemente ospitalità per alcune riflessioni in relazione a quanto indirizzatole alcuni giorni fa dall'amico Pettinario. Concordo totalmente con il fatto che, specie durante la stagione estiva, sull'Elba circolano troppe auto (per me ne circolano troppe anche in inverno); dovremmo impegnarci in un progetto a farne venire meno in questi due mesi? Magari non con il numero chiuso, ma garantendo la libera concorrenza tra le compagnie di navigazione evitando che il monopolio decida tutto: quante corse fare, quante auto portare. le tariffe da applicare. Mi rendo conto che su questo tema è opportuno che tutti, categorie economiche e istituzioni si trovino su di una piattaforma comune. Ovviamente la misura complementare e fondamentale è offrire collegamenti pubblici adeguati ed efficienti, via mare e via terra. Via terra debbo dire che nell'ultimo anno, durante l'alta stagione, l'ATL ha potenziato il collegamento tra i centri elbani; è in questa direzione che dobbiamo andare, magari migliorando i servizi ed integrandoli tra loro, garantendo un servizio capillare tra linee principali e secondarie che soddisfi l'utenza. Credo che un servizio dignitoso ed efficiente debba essere garantito anche nel resto dell'anno. Il comune di Portoferraio sostiene con quasi 25.000 euro il servizio di trasporto pubblico Bagnaia-Magazzini, effettuato con il sistema del taxi collettivo, durante la media e bassa stagione. I servizi pubblici via mare tra le diverse località dell'isola, anche se recentemente se ne parla molto, vanno tutti ancora pensati e realizzati. A Portoferraio negli anni passati e purtroppo per poco, si poteva raggiungere il centro storico partendo da San Giovanni; il convincimento dell'amministrazione è che tale collegamento - previsto nell'atto di indirizzo sulla mobilità approvato a marzo dalla giunta comunale- vada ripristinato prima possibile. L'intenzione dell'amministrazione è realizzare un intervento di vero trasporto pubblico (e in tal senso è necessario attenersi alle normative provinciali e regionali sul TPL che impongono tutta una serie di obblighi e procedure specifiche) che si integri su base intercomunale; resta scontato che su una ipotesi di questo genere sono necessarie ingenti risorse e che oltre all'intesa tra i comuni è necessaria l'azione concreta di Regione e Provincia. Il servizio citato da Pettinario rappresenta un collegamento privato, realizzato con impegno e sostegno da parte di alcune attività economiche del golfo di Portoferraio che si è rivelato certamente utile, come dice Vincenzo "in quanto segnale positivo nella direzione della diversificazione dei servizi pubblici Elbani". Anche se da un punto di vista strettamente procedurale e normativo l'intervento della pubblica amministrazione a sostegno di una iniziativa privata risultava essere un po' "strettino", nella convinzione che veniva offerta una alternativa all'uso dell'auto, il comune di Portoferraio, con qualche difficoltà nel reperimento delle risorse, ha messo a disposizione per questo un importo di 5.000 euro con l'impegno di trovare altre risorse che consentissero la realizzazione del servizio. Un intervento spot di questo genere non mi entusiasma molto, preferiremmo impegnarci in una progettazione organica e integrata, da sostenere adeguatamente come indicato. Purtroppo, come apprendiamo da Vincenzo, il collegamento Portoferraio-Bagnaia, non si sta facendo, ma non credo che sia solo responsabilità di Portoferraio che ha "predicato e razzolato" trovando una parte delle risorse necessarie che putroppo si sono rivelate inutili.
marino garfagnoli