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Finisce in carcere per aver picchiato la moglie e tre Carabinieri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 09 giugno 2003

Era da tempo separato dalla consorte, ma intratteneva con lei rapporti lavorativi, in quanto i due continuavano a cogestire un’azienda. E nella mattinata di domenica 8 Giugno una violenta lite sorta tra i due coniugi, appunto per motivi aziendali, è finita con cinque persone che hanno dovuto ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale portoferraiese. La donna lamentava un trauma facciale con escissione di un dente, giudicato guaribile in 15 giorni, i tre militari dell’arma che alla fine dei “giochi” lamentavano tutti traumi con prognosi di sette giorni per la guarigione ed il principale protagonista che ha atteso il suo turno davanti alla porta del pronto soccorso piantonato da due altri Carabinieri. La discussione che ha avuto luogo nella zona delle Antiche Saline, dove è situata la sede dell’azienda, è degenerata quando la donna ha chiamato con il suo cellulare i Carabinieri della Compagnia dell’Isola d’Elba dicendo che il marito-socio (un trentanovenne portoferraiese) le impediva fisicamente di entrare nel capannone della ditta. Ed è stato proprio dopo pochissimi minuti, quando stavano sopraggiungendo i Carabinieri con la loro auto, che l’uomo è stato preso da un attacco d’ira ed ha colpito la faccia della donna con un pugno, mandandola a terra. I militari dell’Arma appena giunti hanno tentato sia di soccorrere la signora che di calmare il marito, ma questi prima di essere ridotto alla ragione, ha colpito con pugni e calci anche i tre militari che erano intervenuti. Dopo le opportune medicazioni ricevute in stato di arresto, il principale protagonista della storia condotto presso il Comando dell’Arma all’Elba in Via Manganaro si è visto contestare una discreta sfilza di reati: Maltrattamenti in famiglia, lesioni volontarie, oltraggio e lesioni a Pubblico Ufficiale. E nel pomeriggio della stessa giornata di domenica l’uomo è stato accompagnato a Livorno dove è stato associato al Carcere delle Sughere e dove resta a disposizione del Magistrato che è stato incaricato di seguire il suo caso.


portoferraio caserma carabinieri

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