A Sciambere Zoologico delle Teste e Lische
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : giovedì, 19 luglio 2007
La cronaca di oggi ci narra di una gropponata con conseguenze pure gravi rimediata da un motociclista livornese per improvvisa invasione della sede stradale da parte di una famigliuola di suini selvatici. Un ennesimo inconveniente creato da quei simpatici animaletti che sono i porci rustici da bersaglio, sciaguratamente importati all'Elba sotto la falsa etichetta di "cinghiali" per la soddisfazione dello "ius sparandi" di un'altra specie isolana l'Homo Venator, un primate in via di estinzione che comunque non ci pare molto opportuno salvaguardare. Ieri si è parlato di "lampade" (o "lampate" in altre parlate elbane) a causa della della moria del Cotone, coi gusci vuoti e puliti sul fondo come se ci fosse stata fatta una pastasciutta per 36 o come se fosse passata un'intera bastardaia di bimbi delle classi 40/50, dedita ad una delle merende più classiche dell'epoca "pane e lampade" appunto (e qui vediamo il padano o il padanizzato insulare storcere il naso di fronte all'idea del consumo del gasteropodo mollusco crudo) Il giorno prima, per muoversi di poco, era stata la volta della Poiana pestata e stioccata in mare dalle gabbiane marinesi e tornando indietro di altri due giorni s'era parlato della tartaruga marina "allamata" che è stata portata a fare il tagliando a Piombino, poi di Plavio che s'era intrappolato da solo nel chiusino dei cinghiali. Tutto qui? Sieeeee! e dove la mettiamo la "Vipera Blu di Procchio"? un animale speciale per spiegare l'esistenza del quale ci sono solo tre ipotesi (Mutazione Genetica, Intervento Divino, Fiasco di Vino) ma che comunque ci ha riempito un pezzo di giornale. E che dire delle tre balene che non si capiva se volevano chiedere il certificato di residenza ferajese al Peria o le Royalty alla Moby? Tralasciamo la questione dei mufloni che ora cominciano a rompere democraticamente le palle pure ai gigliesi, resta ancora da ricordare che se non ci fosse stata la questione delle AMP non avremmo scoperto che oltre che i gorilla di montagna che abitano le pendici del Kilimandjaro, esistono quelli marittimi che vivono alle pendici del Capanne. Tutto ciò restando nell'ambito della specie pluricellulari perchè scendendo giù giù alle forme più elementari della vita, fino a batteri e soci dovremmo comprendere anche tutta la discussione sui prelievi e sulla salute delle acque tra le notizie di "origine zoologica". Insomma che cosa si scriveva quest'estate se non c'erano gli animali? Teste e lische sarebbero state, teste e lische.
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