Torna indietro

Controcopertina: Oltre il corno del rinoceronte

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 18 luglio 2007

Caro Direttore, premetto che non ho capito del tutto l' A sciambere di ieri, ma forse è una caratteristica degli A sciambere di non farsi capIre completamente, in quanto parole in libera uscita; e, probabilmente, è anche una caratteristica mia il non capire completamente. Di sicuro, ho capito che il rinoceronte si è fermato a brucare, dopo una rituale carica a testa bassa. Provo a darti la mia spiegazione: Come poteva concludersi un dibattito a urla ed insulti? una rissa, tanto malanimo; null'altro. Nel merito non c'è più molto da discutere, le posizioni sono delineate: Chi sporge denuncia e poi attende gli sviluppi (ma a chi serve?) Chi risponde a tutte le voci dissonanti con toni, diciamo così, sopra le righe Chi fa comunicati pacificatori, un po' ecumenici, poi torna alle sue incombenze quotidiane Chi spiega le sue ragioni ed aggiunge che non intende continuare a discutere in questo modo Chi fa buffe vignette mettendo in mostra di cogliere il lato caricaturale e grottesco (ma la sostanza?) Nessuno cambia idea, tutti si guardano in cagnesco più di prima E, soprattutto, il problema resta per intero, non si avvicinano le posizioni, non c'è spazio per cercare una soluzione accettabile o migliorativa; E pensare che, in questo caso, dovremmo essere tutti (più o meno) dalla stessa parte..... Questa sarebbe stata un'occasione per riflettere sull'interesse comune di tutti gli elbani, per avviare una collaborazione tra ambientalisti (e non intendo solo Legambiente), amministratori, associazioni, enti ed istituzioni. Invece, tutti hanno detto la loro, poi calma piatta. Avrei sperato di vedere al servizio della collettività le conoscenze, le capacità di chi ha particolari competenze o cariche di rilievo; invece vengono rese inutili dall'arroganza che rende incapaci di ascoltarsi, di confrontarsi, di comprendersi. Discutere dovrebbe avere il fine di sedurre gli altri, "condurre a sé", avvicinando le posizioni e puntando ad un risultato migliore per tutti, invece la rissosità dei contendenti (non mi sento di dire che sia uno solo, in realtà) porta al nulla di fatto. E allora buon per quelli che si sono lustrati le mostrine e dato sfogo alle proprie insofferenze. Dopo il consueto spreco di retorica e le frasi rituali, trite e ritrite, pervase di orgoglio e/o di vittimismo, il risultato è quella sottile nausea che viene quando ti accorgi che hai mangiato troppo, ed indigesto. E il rinoceronte si è fermato. Cordiali Saluti Ugo Lucchini Caro Ugo La mia era (parafrasando Goletta Verde) un'istantanea su un giorno di quiete non molto di più. Stiracchiandola beh .. forse volevo dire che i rinoceronti è bene stiano i Africa e che la fauna bipede isolana farebbe meglio a pensarci un attimo prima di caricare, a valutare se le cose non si risolvono discutendo. Per me lo spazio c'è, ma io sono un inguaribile ottimista e non faccio testo.


Lo scoglietto da Capo Bianco

Lo scoglietto da Capo Bianco