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Regolamento Urbanistico: Errori del Centrosinistra e dei Sindaci C.D.L.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 09 giugno 2003

A mente ancora più fredda Trascorse le ore da quelle concitate della discussione in Consiglio Comunale sul regolamento urbanistico, emerge sempre più chiaramente che se la maggioranza portoferraiese porta l’enorme responsabilità morale, culturale politica di aver licenziato uno strumento che grida vendetta, l’opposizione non è stata, clamorosamente, all’altezza della discussione, comportandosi a tratti in maniera incoerente. Avevamo già accennato come Fratini avesse giustamente stigmatizzato il comportamento della Commissione Urbanistica che in assenza dell’opposizione, ha modificato precedenti parere espressi ed in poco tempo ha esaminato le corpose osservazioni della Provincia e della Regione ma (qui sta l’errore) aveva premesso di rinunciare a richiedere , come la legge consente, il pronunciamento del Consiglio Comunale sulle singole osservazioni presentate. Perché? Inoltre all’ improvvisa conclusione dell’argomento, quando il Sindaco ha deciso di passare alla votazione, l’opposizione non ha neppure richiesto che il piano venisse nuovamente pubblicato a seguito delle modifiche sostanziali apportate, rispetto alla precedente stesura. (!)Le stesse modifiche puntualmente illustrate, in precedenza, dal consigliere Peria, e la normativa modificata risulta ancora più incerta e confusa della precedente. Il che è tutto dire! Fortunatamente i vari comitati si stanno mobilitando per promuovere ricorso al TAR. Alcuni cittadini hanno già consultato esperti giuristi amministrativi per conoscere costi e probabile risultato. Ora che cosa accadrà ai cittadini che avranno iniziato a costruire in base ad una norma, quanto mai confusa e palesemente illegittima come quella che attiene alla prima casa, quando il TAR annullerà la normativa? Chi sarà chiamato a risarcire i danni prodotti? Usava spesso dire il Senatore Andreotti che pensare male è peccato, però molto spesso ci si azzecca. Non sarà che il centrosinistra non ha affondato il coltello perché in questo momento è eccessivamente preso dal “dopo” Ageno e dal fatto che comunque questo simulacro di piano dovrà essere gestito pure nel dopo? Sarebbe un errore per due ragioni: la prima è che il comune il centrosinistra lo deve ancora conquistare (e a sentirselo nel taschino si rischiano delle belle batoste, si rischia come è accaduto l’ultima volta di perdere perfino contro Ageno e la sua scombiccherata compagine). La seconda e che quel piano nel sentire della maggioranza dei cittadini è un piano da buttare “senza se e senza ma”. Qualche parola vorremmo poi spenderla sul documento di solidarietà al collega Ageno firmato dai colleghi amministratori della Casa delle Libertà. Un atto dovuto, se non altro per controbilanciare in pubblico l’immagine della coalizione: perché Forza Italia ha già giubilato Ageno, perché le istanze superiori hanno già maturato un giudizio secondo il quale la sua gestione è stata poco men che disastrosa, ed è in atto una operazione tendente a preparare il terreno per una candidatura più credibile per il 2004. Certo non si troverà traccia di tutto ciò nei documenti ufficiali, ma la cosa è talmente di dominio pubblico che una eventuale smentita non servirebbe proprio a niente. E l’operazione che si sta compiendo nel centro-destra la vediamo con molto favore, anche se sosterremo la sinistra, vogliamo che comunque esca dalle urne una compagine neppur “chiacchierata” sotto il profilo del rigore morale, capace comunque di amministrare, guidata da una persona che, anche se ispirata da principi politici diversi dai nostri, goda della nostra stima politica. La stessa stima che abbiamo nei confronti di alcuni dei firmatari di quel documento di solidarietà, che hanno però siglato avallando delle autentiche sciocchezze, come quella della trasparenza generale del procedere di quel regolamento, facendo offesa alla loro intelligenza. Senza mettere nel conto le pesanti irregolarità denunciate da Fratini, che hanno la trasparenza di una lamiera (vedremo cosa appurerà la Magistratura se le riterrà degne di attenzione), come può parlare di trasparenza un’amministrazione che ha segretato sedute della Commissione Urbanistica, e più ancora come possono gli altri sindaci ed il presidente della C.M. fornire un attestato di trasparenza? Su che base cognitiva? Credono davvero che i grotteschi comunicati autocelebrativi del Sindaco Ageno rappresentino la realtà? Sanno che moltissimi portoferraiesi, elettori dei partiti che li esprimono, sono non arrabbiati, ma inferociti, per i contenuti di questo regolamento e per come lo si è imposto? Trasparente, tanto che é stata contestata da centinaia e centinaia di cittadini, in quel piano è la totale confusione tecnica (strade altimetricamente impossibili da realizzare, comparti dove si shakerano scuole, cimiteri, abitazioni ed altro tanto per fare solo due esempi), trasparente è stata la prepotenza con cui si è proceduto a tratti contro tutti e contro tutto (logica e buon gusto compresi) Avranno dato una mano al collega portoferraiese con l’acqua alla gola, non hanno dato una mano a Portoferraio.