Caro Direttore, sono da anni un assiduo lettore di Elbareport. Ho sempre apprezzato la posizione (quasi) neutrale ed equidistante della redazione e lo spazio lasciato alle opinioni dei lettori. Solo a volte (ed accade spesso nei confronti di qualche intervento decisamente fuori registro) le tue poche salaci righe ristabiliscono un po' di buon senso e rimettono le cose al loro posto. Ho notato che negli ultimi mesi gli interventi del Circolo di Legambiente Arcipelago Toscano (di seguito, per praticità, Circolo -sarà l'ottavo nano?-) hanno un tono diffusamente ed ingiustificatamente aggressivo, spesso insultante, contro gli Amministratori Locali. Il che non è illegittimo, ma porta il dibattito a bruschi abbassamenti di livello, da litigi al mercato rionale, in cui sparisce la capacità di discernere i fatti dalle antipatie personali. Mi era già apparsa una sbracatura l'invettiva contro i Sindaci nella discussione sulle AMP, ora è il turno dell'Amministrazione di Capoliveri. E, credimi, non sono tifoso dei Sindaci Elbani né dell'Amministrazione Capoliverese. Oggi leggo che due amministratori di Capoliveri, indicati con nome e cognome (Ballerini e Briano), in seguito alla discussione aperta dalle analisi di Goletta Verde sulle acque del Golfo di Margidore, sono accusati di essere ignoranti, maleinformati e demagoghi nonché cialtroni, e rei di avere ipotizzato un complotto di Goletta Verde contro il Comune di Capoliveri. Forse, come dicono i miei figli, devo aver visto un altro film, o forse mi sfugge qualche passaggio, ma non riesco a capire; la sola risposta di questi Amministratori fa riferimento ad un campionamento delle stesse acque di Margidore, eseguito a Giugno dall'ARPAT, che risultava regolare; e, nell'apprendere il dato di Goletta Verde, si sono riproposti di rifare le analisi ed eventualmente intervenire. Mi è sembrato una linea di prudente correttezza, direi quasi da manuale. Lo stesso Circolo peraltro, in un precedente intervento, riteneva che l'inquinamento riscontrato a Margidore dipendesse da scarichi di imbarcazioni sottocosta, con ciò escludendo cause dipendenti dall'Amministrazione Comunale. Poi leggo le filippiche di cui sopra e resto sinceramente sorpreso: E' vero che chi amministra è soggetto ad osservazione e legittima critica, ma non per questo mi sento dalla parte del Grillo Sparlante, non mi riconosco in questo modo di concepire il confronto, e, pur considerandomi sensibile alle tematiche ambientali non da ieri (sono stato iscritto ad Elbaviva quando esisteva ancora, ed era il secolo scorso), apprezzerei un sostanziale rispetto per le controparti e per le persone in linea generale. Non riesco a comprenderne i motivi, ma mi pare che questo abuso di attacchi personali e provocazioni, di accuse ed insulti spesso incomprensibili non faccia bene alla crescita dell'informazione e del livello del confronto, e tantomeno alla risoluzione dei problemi. Spesso, infatti, a seguito dell'attacco a testa bassa lo scambio di opinioni cessa, il che non mi sembra un bel risultato. Da ingenuo quale sono, ero convinto che fare politica significasse anche ascoltare e ragionare sui fatti tralasciando le proprie idiosincrasie, e che mandare in vacca (scusate il latinismo) il dibattito con accuse ideologiche all'avversario fosse ormai esclusivamente una prerogativa del Cavalier Banana. In attesa di capire meglio il mondo, porgo i miei saluti Ugo Lucchini Mi verrebbe da notare, caro Ugo, che quella della frizione tra le amministrazioni (di diverso orientamento) capoliveresi e Legambiente è quasi una costante storica, ed anche gli scontri tra ambientalisti e l'amministrazione Ballerini (ma mi pare che su temi urbanistico-ambientali ce ne siano stati, pure di piuttosto tesi, all'interno della stessa maggioranza). Ma credo che sia più giusto ti risponda più compiutamente l'associazione che tiri in ballo, che non mancherà di farlo, credo.
margidore lavori 2007 1