Come era stato annunciato nella giornata di mercoledì il direttivo della Associazione Albergatori Elbani si è riunito per esaminare la situazione determinatasi dopo la diffusione dei dati di Goletta Verde Legambiente sulla qualità delle acque elbane. Questo il comunicato licenziato al termine della riunione: In relazione alle false affermazioni relative allo stato di salute del mare elbano riportate sulla stampa locale e regionale, preso atto della costante negatività per tutta la stagione delle analisi ARPAT, il Direttivo della Associazione ha incaricato il proprio ufficio legale di tutelare in ogni sede l’immagine dell’Elba. Il Consiglio ha ribadito, inoltre, la volontà di perseguire legalmente tutti coloro che si sono resi responsabili del gravissimo danno di immagine subito. Nel tardo pomeriggio giungeva da Roma la replica di Legambiente affidata al responsabile "Mare" della Segreteria Nazionale del Cigno Verde Sebastiano Venneri: “Siamo allibiti e anche francamente un po’stufi di questa ennesima polemica. Sembra di essere tornati indietro di quattordici anni, tanti ne sono passati da quando fu avviata un’analoga iniziativa che si risolse, dopo anni di udienze, dibattimenti, soldi pubblici sperperati e tempo sottratto alla giustizia ordinaria, in una scontata archiviazione”. Così Sebatiano Venneri della segreteria nazionale di Legambiente interviene a proposito delle annunciate azioni legali degli albergatori elbani contro Goletta Verde. “E’ amaro constatare che in quattordici anni – continua Venneri - non solo è cambiato poco o nulla per le condotte sottomarine dell’Isola d’Elba e la depurazione, ma è cambiato poco anche nell’atteggiamento dei politici, degli amministratori e dell’associazione albergatori. Legambiente ha a cuore il territorio dell’isola d’Elba e non è con la demagogia e nascondendo la polvere sotto il tappeto che si fanno i suoi interessi ma con atteggiamenti di verità, trasparenza e responsabilità. Il resto è chiacchiera”.
S.Andrea Marciana