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Parchi naturali, dal conflitto alle opportunità

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 07 giugno 2003

"Abbiamo superato la fase dei conflitti, adesso per i parchi toscani si apre un'altra fase, quella in cui dovremo gestire al meglio le opportunità". Così l'assessore all'ambiente Tommaso Franci sintetizza il momento cruciale e le prospettive delle aree protette toscane, alla vigilia della conferenza regionale che lunedì 9 giugno si aprirà al Palazzo degli Affari di Firenze, con i previsti interventi del presidente della Regione Claudio Martini e del ministro dell'ambiente Altero Matteoli, nonché con la relazione introduttiva dello stesso assessore. E' un appuntamento a cui parteciperanno non solo i parchi e le associazioni ambientaliste, ma anche tutte le categorie economiche, sempre più interessate ed attente alle opportunità legate alle are protette. E già questo, spiega l'assessore, è un segnale forte della nuova fase, che si è aperta dopo gli anni di forte estensione quantitativa delle aree protette, fino a toccare quasi il 10 per cento dell'intero territorio regionale. "Questa conferenza - ricorda infatti Franci - ci aiuterà ad affrontare al meglio le nuove sfide della politica regionale delle aree protette, quella politica che a breve si concretizzerà nel quarto programma di gestione. Con esso si supera definitivamente la fase dell'istituzione delle aree protette e dei conflitti ad essa legati e si entra in quella della verifica e del miglioramento della gestione su due versanti, sia per quanto riguarda gli obiettivi di tutela delle risorse ambientali e paesaggistici, che verificheremo ad esempio con il monitoraggio della bidoversità, sia per quanto riguarda lo sviluppo della fruizione e il sostegno ad opportunità di sviluppo sostenibile". "In Toscana - prosegue l'assessore - le aree protette sono infatti diventate un elemento centrale dell'identità e del modello di sviluppo toscano, e basta pensare al loro rilievo per quanto riguarda l'offerta agrituristica e di turismo naturale oppure l'agricoltura biologica. Questa è un'ulteriore conferma dell'inesistenza di una dualità tra uomo e natura, tra tutela ambientale e valorizzazione economica, contrariamente a quanto recentemente è sembrato manifestarsi in alcune prese di posizione del governo. L'esperienza toscana dimostra che gli stessi operatori economici sono fortemente interessati al perseguimento degli obiettivi di tutela naturalistici".


tommaso franci

tommaso franci