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Legambiente su risultati di Goletta Verde: "la politica elbana ha perso la testa"

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 11 luglio 2007

Lasciamo da parte l'istigazione all'aggressione fisica verso Legambiente, che un ormai anziano fascista campese, memore forse di qualche giovanile pestaggio squadrista, ha rivolto da una discarica di insulti su internet, e della quale forse si dovrebbero occupare le Forze dell'ordine, lasciamo perdere anche i soliti vaneggiamenti politici dell'onorevole Bosi ai quali ha risposto il responsabile mare di Legambiente Sebastiano Venneri, e veniamo al vero e proprio impazzimento istituzionale, alla miscela di esibita ignoranza, malainformazione e demagogia dell'Amministrazione di Capoliveri che, seguendo il filone del complotto pluto-giudaico-massonico, accusa il circolo locale di Legambiente di essere l'ispiratore di una campagna di diffamazione terroristica, di aver praticamente commissionato prelievi ad hoc per far fare brutta figura all'Elba, scegliendo il momento giusto per farli. E' gravissimo che queste cose, completamente prive di senso, vengano scritte ufficialmente da un Comune che ha come proprio Assessore all'Ambiente Milena Briano, la vicepresidente del Parco Nazionale, che dimostra così di non conoscere nemmeno l'abc della più grande campagna di analisi e informazione sulle acque di balneazione italiane che Legambiente svolge da 22 anni con Goletta Verde, sotto il patrocinio del ministero dell'Ambiente e con un protocollo d'intesa scientifico con le Arpa nazionale e regionali. Informiamo il Sindaco Ballerini e l'Assessore Briano di alcune semplici cose: i prelievi di Goletta Verde non vengono eseguiti e commissionati dal circolo di Legambiente Arcipelago Toscano, ma da biologi specializzati indipendenti che campionano punti di prelievo che all'Elba sono gli stessi praticamente da 22 anni e totalmente coincidenti con quelli dell'Arpat; i parametri seguiti sono quelli del Dpr 470/82 e riguardano: Coliformi fecali, Streptococchi fecali, Ossigeno disciolto ed anche gli Escherichia Coli, proposti dalla nuova direttiva europea sulle acque di balneazione (2006/7/CE). Se vengono riscontrati valori superiori ai limiti di legge, il giudizio delle acque è di scarsa qualità. Goletta Verde, presenta un'istantanea della situazione al momento del prelievo e non ha la pretesa di conferire patenti di balneabilità, compito che resta delle istituzioni preposte; Come si vede, il Circolo locale di Legambiente non partecipa in alcun modo alla fase dei prelievi, né tantomeno a quella delle analisi e non è a conoscenza nemmeno del giorno in cui vengono effettuati e della tempistica della realizzazione dei prelievi. E' quindi veramente ridicolo che Briano e Ballerini chiedano un intervento nazionale di Legambiente (sic) per mettere in riga il circolo complottista dell'Arcipelago toscano: quei dati sono raccolti e diffusi da Goletta Verde, una campagna di Legambiente nazionale. E' anche molto strano che per l'attacco scriteriato a Legambiente Arcipelago si usino le stesse parole usate dall'ex Sindaco di Capoliveri Barbetti nel 1993 in occasione di una situazione analoga. Barbetti però era almeno più informato, visto che denunciò Legambiente Nazionale e Panorama, per poi perdere due processi di fila. E' anche molto strano che un Comune che deve ancora allacciare la nuova condotta di scarico sottomarino di Margidore (e di Naregno) gridi allo scandalo e al complotto, perché la Giunta di Capoliveri dovrebbe sapere bene che la vecchia condotta, oltre ad essere servita da un vetusto depuratore che Arpat ed Ato ed hanno più volte definito insufficiente e malfunzionante, è anche stata riparata più volte ed è fuori norma secondo la legge regionale, sia per profondità raggiunta che per distanza dalla costa. Non si capisce poi, se le condotte vecchie, rotte e fuori norma non inquinano, perché si spendano miliardi per metterne (con molta calma) delle nuove. E' stranissimo, che gli stessi partiti ed amministratori comunali che oggi gridano al complotto e al danno d'immagine, solo qualche giorno fa dicevano e scrivevano sui giornali che non si poteva fare l'Area Marina Protetta all'Elba perché il mare era inquinato a causa della mancanza di depuratori e di condotte sottomarine. Misteri di questa contraddittoria e cialtronesca classe politica che ci ritroviamo all'Elba.


margidore lavori 2007 1

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