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A Sciambere vignettato del "dagli all'ambientalista cinico e (soprattutto) baro"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 11 luglio 2007

Dopo un giorno di silenzio, come si poteva prevedere, si sono registrate una serie di reazioni alla pubblicazione dei dati dei prelievi effettuati dalla Goletta Verde alcune delle quali scomposte, fino a risultare comiche. Iniziamo intanto col notare una incongruenza: fino a qualche giorno fa il tormentone diffuso in certi ambienti ostili alla creazione delle Aree Marine Protette era: "Occupatevi piuttosto prima delle condotte di smaltimento che scaricano merda in mare etc." Ora la Goletta Verde rileva che quelle condotte hanno riversato nelle acque costiere un po' di cacca o parecchia cacca e succede il finimondo, ed (in parte) gli stessi che denunciavano le condotte gruviera ,lanciano alte grida di dolore all'Elba infamata, alti ammonimenti alla prudenza e senso dell'equilibrio anche se in qualche caso chi ammonisce al senso della misura tre righe sotto come direbbe Bob "esce dai gamberi" e spara paroloni come "diffamazione" e "terrorismo" che magari con un pelino più di continenza verbale si potevano risparmiare. Uniti tra di loro in uno strano trio Comunità Montana, Comune di Capoliveri e Mauro Antonini affermano che i dati di Goletta Verde sono stati "contraddetti" dall'ARPAT, ma l'Arpat non ha contraddetto un piffero, ha attestato scientificamente che in altri giorni quei livelli di inquinamento (che culo !) non c'erano, così come scientificamente in un altro giorno la Goletta (che sculo!) li aveva rilevati, usando procedure e metodi così diversi da quelli dell'ARPAT che l'Arpat ha con Goletta Verde una convenzione e come noto le convinzioni si fanno con soggetti affidabili. Ancora la C.M. ci fa sapere che il 90% dei lavori previsti per le nuove condotte è compiuto (anche per l'indiscutibile accelerazione imposta dalla nuova gestione della C.M.) ed è una notizia positiva, ma ci dice pure che quel 10% residuale è costituito dall'allaccio delle nuove condotte, come dire che sono ancora le vecchie a (si fa per dire) funzionare. Sarebbe come dire che un nuovo ospedale è costruito e pronto, che manca solo la strada per arrivarci. Ci pare poi delinearsi un'altra strana coppia Capoliveri-Rio Marina nel prefigurare un attacco a determinate amministrazioni condotto da qualche Richelieu ambientalista in sedicesimo locale che evidentemente sarebbe in grado di determinare furbescamente la localizzazione ed il momento dei prelievi (e perchè no influenzare anche il meteo con riti criptosciamanicoecologisti, comunque di prendere la palla al balzo per una campagna di strumentalizzazione (ma de che?) Ovviamente è una panzana ma se è comprensibile di vedere in prima linea ad esplicitare tali concetti l'On. Bosi, noto per la sua corrispondenza di amorosi sensi con Legambiente, un po' meno comprensibile è una reazione così decisamente a bischero sciolto da un comune che esprime la seconda autorità del Parco Nazionale, che oltre a sapere con quanta serietà (unanimemente, internazionalmente riconosciuta) Goletta Verde compie il suo lavoro sia tecnico che comunicativo, dovrebbe sapere che la campagna dei prelievi mon è finanziata dalla concorrenza, dal consorzio degli albergatori tunisini, che così manipolando potrà gettare discredito sulla meravigliosa perfezione dell'isoletta verde e blu, ma principalmente dal Ministero dell'Ambiente che alimenta anche il Parco. Crediamo in ultimo che gli amministratori e maggiorenti elbani in questa vicenda abbiano perso un'occasione: quella di rispondere, magari con una sola voce e senza farsi prendere dall'isteria, accettando un dato di cattiva balneabilità per alcune località elbane riferito ad un giorno, spiegando le contingenze, producendo serenamente le loro controdeduzioni, dichiarando da subito il loro impegno perché in futuro pure in condizioni meteo avverse i fenomeni non tornino a verificarsi, neppure per un giorno. Ma dobbiamo accontentarci di vivere per il momento nella migliore Elba possibile, e questa è la minestra che passa il convento, ed è minestra spesso sciocca forte.


Fotovignetta del bagno a Lacona

Fotovignetta del bagno a Lacona