Il 3 luglio scorso uno dei nostri corrispondenti ci segnalava di essersi trovato nel mezzo di un inseguimento mentre guidava la sua auto nei pressi di Procchio, essendo superato "a schiaffo" da una Punto e successivamente da un'auto dei Carabinieri. Qualche giorno dopo la conferma dell'episodio con spiegazione veniva dai carabinieri con il racconto di una singolare vicenda di cui si è reso protagonista il ventenne marinese D.G.V.: Il giovane in data 1° Luglio veniva sorpreso da solo alla guida di una Fiat Punto di sua proprietà, e poteva esibire solo il "foglio rosa" dei patentandi che consente la guida di un mezzo solo con un istruttore a bordo. Scattavano nei confronti del giovane le sanzioni previste dal codice della strada ed il veicolo veniva sequestrato ma lasciato come d'uso in custodia presso lo stesso proprietario. Ma il giorno dopo il ragazzo smanioso di guidare si faceva beccare dai Carabinieri di nuovo alla guida del veicolo. Nuove sanzioni per l'indisciplinato e nuovo sequestro del veicolo che veniva però stavolta affidato ad altra persona per la custodia giudiziale. Ma la piccola difficoltà aggiuntiva non scoraggiava il protagonista della vicenda che, il 3 Luglio recatosi con una scusa presso il custode della sua auto, riusciva ad eludere l'attenzione di quisti ed a rimettersi gloriosamente "on the road" con la sua macchina, stavolta ad avvertire i Carabinieri era il custode. Scattavano le ricerche, e dopo che l'irriducibile trasgressore veniva individuato il breve inseguimento in mezzo al quale si era trovato il nostro corrispondente, culminato stavolta con la più seria denuncia a piede libero del D.G.V. accusato a quel punto di aver sottratto cose sottoposte a sequestro giudiziaro, ma anche il custode dell'auto dovrà rispondere di aver concorso (sia pure im maniera colposa) alla consumazione dello stesso reato.
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