Margidore come la foce dell'Ombrone E’ Margidore, e non Lacona come segnalato inizialmente durante la conferenza stampa, la spiaggia che ha collezionato il primato di asterischi di Goletta Verde. Ma non sono medagliette sul petto di cui andare fieri. Si tratta di un’istantanea sulle acque di balneazione, effettuata dai biologi di Legambiente attraverso un laboratorio mobile, che per la spiaggia elbana attesta il massimo dell’inquinamento previsto , secondo i parametri presi in considerazione. Per meritarsi quattro asterischi occorre che uno o più voci superino di almeno 10 volte il limite consentito. Condotte a mare, ritardi incomprensibili La causa potrebbe imputarsi al depuratore, sottodimensionato rispetto al bacino di utenza ed al carico antropico estivo. “La condotta a mare è stata posata ma non è ancora allacciata - dichiara Umberto Mazzantini di Legambiente – e non si capiscono i motivi di questi ritardi”. Il “mal elbano” della depurazione insufficiente emerge in maniera drammatica nella spiaggia capoliverese. Tra i dati dell’Elba e quelli della provincia di Grosseto solo la foce dell’Ombrone risulta inquinata tanto quanto il Margidore. Le analisi sono state effettuate soltanto una volta, ed in una giornata in cui il vento spirava verso terra, ma questo non può essere una giustificazione accettabile. “La situazione delle condotte a mare – spiega ancora Umberto Mazzantini - è questa: su 10 condotte fognarie finanziate dal Ministero dell’Ambiente solo due sono state allacciate da parte dei Comuni”. Impressionante anche il dato dell’Arpat. L’agenzia riporta che il 40% delle acque elbane che scarica a mare non ha nessun tipo di depurazione, neppure quella naturale delle condotte che portano i batteri sott’acqua ad una temperatura inferiore ai 14 gradi, dove non possono sopravvivere. Bene cinque spiagge su dieci, la sufficienza non c'è Le altre spiagge elbane che risultano avere due asterischi, e quindi una situazione, al momento del prelievo, di inquinamento leggero (almeno un parametro oltre il limite), sono la Fenicia di Marciana Marina, Sant’Andrea nel comune di Marciana, la Rossa di Porto Azzurro, e Frugoso al Cavo. Semaforo verde per Procchio, Cavoli, Marina di Campo, Bagnaia e Nisporto. Ma cinque su dieci, con un deficit gravissimo al Margidore, è una media insufficiente per un’isola che vive di turismo. “Il rifacimento delle condotte fognarie e la depurazione sono al centro della querelle per la costituzione delle aree marine protette – continua Mazzantini – ma sono due cose diverse . Il leit motiv è stato “prima si facciano le condotte, poi le amp” ma sono due procedimenti separati: sono i comuni che devono provvedere all’allaccio delle condotte, quindi è bene che lo facciano, a prescindere da tutto il resto, visto che è già stato finanziato dallo stesso ministero dell’Ambiente, e che si sbrighino. L’iter delle aree marine è un’altra cosa, sebbene con la costituzione di queste aree siano previsti anche degli incentivi per la depurazione”.
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