La Piazzetta La Vantina di Capoliveri è decisamente un gioiellino architettonico che risulta interessante contenitore di "eventi culturali", ma si è dimostrata insufficiente a contenere le centinaia e centinaia di cittadini (locali ed ospiti) accorsi ad assistere alla presentazione di "Ulliwood Party" di e con Marco Travaglio. Della serata Capoliverese daremo conto domani in un altro articolo, diciamo da subito comunque, che se fosse caduto uno spillo dal cielo non avrebbe toccato terra nella piazzetta e neanche nelle viuzze che la collegano al resto di Capoliveri, per quanta gente c'era. Sulla via di un ritorno purtroppo forzatamente anticipato ci arrivava notizia di uno splendido concerto organizzato a Marciana, un'altra serata marinese "centrata" e premiata dalla partecipazione di tante persone. Rientrando dopo una rapida puntata nel nulla estivo del capoluogo elbano ci siamo posti l'interrogativo: quante lune dovranno trascorrere prima che anche la Città di Cosimo veda un vero assessore alla cultura, una vera incisiva politica delle manifestazioni di richiamo (culturali o meno), uno straccio di calendario di iniziative, un incarico a qualcuno che ci capisca qualcosa, la costituzione di un magari antico comitato dei festeggiamenti e delle manifestazioni che dia spazio a chi vuole fare gratis qualcosa per la sua città? Temiamo però che nessuna risposta verrà da questa centrosinistrata giunta, per troppi aspetti deludente e complessivamente "greppa", nulla si farà, - in linea con la mancata politica degli accessi alle spiagge (umanizzazione degli esistenti e creazione di nuovi: non citiamo la perdurante vergogna della Cala dei F.. sennò qualcuno in giunta viene preso da crisi isteriche); - in linea con la svendita di un pezzo di storia architettonica industriale (con la trasformazione dell'ex-capannone ATL in un bel palazzone brianzolo) per quattro "necessarissime" palanche di oneri di urbanizzazione (salvo scoperta dell'inutilizzato tesorotto); - in linea con un uso demenziale della Linguella, dove si è smantellato un teatro all'aperto (uno dei più suggestivi d'Italia, senza esagerare) per alloggiare una tensostruttura che poteva e doveva emigrare in tutt'altre periferiche zone della città particolarmente spente, ed essere usata creando, chissà, anche là un po' di vita; - in linea con altre belle imprese (ma soprattutto altre belle non imprese), di una compagine amministrativa che a questo punto ha come principale pregio quello di aver raccolto il testimone da un'altra giunta che pareva uscita da una canzone degli Squallor. E facciamo un'estrema proposta, un voto, agli amministratori della nostra città. Facciamo tacere ogni residua musica nel centro storico, se austerità dev'essere lo sia fino in fondo, diamo mano libera a religiosi d'ogni credo che organizzino veglie di silente preghiera sui moli ed altrove nel Centro Storico, spengiamo già che ci siamo tutti gli orribili lampioni globulari. Non avremo ugualmente nessuna manifestazione culturale "sotto le stelle" ma almeno avremo la possibilità di vedere le stelle. Ci sembreranno una infinita teoria di lumini cimiteriali nel cielo mortoferraiese. Requiescant in Pacem - Amen
pace capoliveri s.gaetano