In relazione ai contrasti su contenuti e modalità del percorso istitutivo delle aree marine protette, e alle polemiche che sono sorte nella discussione fra enti locali, parco e ministero, mi pare che si fronteggino due posizioni: una autoritativa che si vuole imporre ai comuni e alle comunità locali, l'altra "concertativa" che difende semplicemente l'espressione di una proposta unitaria "dal basso". Quello che purtroppo manca in entrambe è il problema della compensazione delle popolazioni locali, che per un interesse nazionale alla tutela ambientale di questi mari patirebbero (e patiscono già) sacrifici che si aggiungono ai disagi della insularità. Ovunque si pratica questo tipo di compensazione, con l'offerta di contropartite in servizi e infrastrutture. E' sempre più urgente porre con forza questo problema anche nell'ambito della vertenza sulle aree marine protette.
bosi fascia