Torna indietro

Il Faro: Lettera aperta sui disservizi campesi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 05 luglio 2007

Da tempo ci stiamo interrogando sui gravi disservizi che interessano il Comune di Campo Nell'Elba ed in particolare la frazione di Marina di Campo, disservizi ai quali nessuno sembra in grado di dare una risposta esauriente. Quelli che ogni giorno notiamo sono problemi sotto gli occhi di tutti ai quali nessuno si preccupa di trovare una soluzione. E non sono problemi che si ripercuotono solo sull'industria turistica locale, ma che riguardano tutte le categorie dei cittadini, per non dire dei contribuenti. Parliamo - tanto per citarne una - della questione irrisolta dei rifiuti solidi urbani. Tanto si è parlato e si continua a parlare di gestione intelligente dei rifiuti, di controllo e organizzazione capillare sul territorio della raccolta differenziata, di isole ecologiche, di tutela dell'ambiente e dell'igiene pubblica, ma al momento a Marina di Campo e frazioni la situazione appare molto meno rosea di quanto descritta. E' uno “spettacolo” quotidiano quello dei rifiuti che ad ogni ora del giorno e della notte vengono ammassate ai bordi delle ex isole ecologiche sparse per il centro storico e non solo, magari in prossimità di alberghi e ristoranti, andando a costituire non soltanto una sgradevole - per non dire repellente - visuale, per chiunque vi passi di fronte, ma una vera e propria bomba ad orologeria in termini di igiene pubblica. E vogliamo entrare nel merito delle esalazioni che questi sacchi di immondizia continuano ad emanare rendendo ancor meno godibile se non lo fosse già abbastanza l'ambiente circostante? Senza sottolineare che tutto ciò contribuisce a rendere sempre meno apprezzabile e attraente il nostro comune ai tanti che lo scelgono quale luogo per le loro vacanze estive, ci viene spontaneo chiederci per quale motivo i campesi dovrebbero continuare a versare gli elevatissimi contributi sui rifiuti imposti dall'amministrazione comunale e che pochi mesi fa tanto clamore – e a giusta ragione – sollevarono in tutto il comune. Ci sembra un attentato all'intelligenza di tutti coloro che le tasse le pagano ed anche salate. Perchè continuare a dare il proprio contributo economico per la gestione dei rifiuti quando non esiste una efficiente gestione. Sono ricomparsi da giorni i vecchi odiati e maleodoranti cassonetti che dovevano essere stati messi in pensione dalle fantasmagoriche isole ecologiche elettroniche e super accessoriate, ma ormai non più funzionanti. Basti avvinarsi ad uno di questi punti di raccolta di rifiuti per rendersene conto: isole ecologiche sporche, rotte, abbandonate e paurosamente cariche di rifiuti ammassati qua e là fanno bella mostra di sé in ogni angolo del paese. Nessuno si preoccupa di ripulirle, smaltire la spazzatura debordante, rendere nuovamente funzionanti le parti elettroniche danneggiate o sostituirle con quelle nuove? Ed un'altra questione pone molti dubbi fra i cittadini: che fino hanno fatto le tessere magnetiche che dovevano servire ai contribuenti per risparmiare sulla produzione dei rifiuti e che invece sono state messe a riposo dopo 6 mesi dalla loro introduzione? Non poco costarono alle tasche dei campesi, all'epoca confortati dall'idea di un risparmio successivo. Il problema spazzatura attanaglia anche coloro che per mestiere o per la fortuna di godere di un spazio verde intorno alla propria casa si trovano costretti a dover smaltire i rifiuti ecologici derivanti dall'attività di giardinaggio senza sapere come e dove, non essendo più legittimati a bruciarli, né a portarli alla discarica del Vallone! Non c'è che dire, dovevamo stare meglio ed invece stiamo peggio! Di solito quando si spende per un servizio a cinque stelle, ci si aspetta di ottenere il massimo, invece a Marina di Campo ogni giorno c'è sempre un'amara (e maleodorante) sorpresa dietro l'angolo. Qui alle stelle ci sono solo le tasse.


Marina di Campo  torre e scogliera

Marina di Campo torre e scogliera