Serata inaugurale del festival Elba Jazz a Marciana Marina con un un concerto molto particolare; la rilettura in chiave jazzistica del repertorio di uno dei grandi cantautori italiani: Gino Paoli. In una piazza gremitissima ed in una cornice perfetta, l'autore di "Sapore di Sale" e de "Il cielo in una stanza" rispolvera i vecchi successi con un quartetto d'eccezione composto da Danile Rea al pianoforte, Flavio Botro alla tromba, Rosario Bonaccorso al contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria. Sapore di Sale scorre fluido sull'eleganza dei testi del pianoforte di Danilo Rea e l'introduzione al contrabbasso di Bonaccorso de "La gatta" , sembra farci toccare con mano i passi felini sul tetto attraverso le corde dello strumento. E non sono mancate "Il cielo in una stanza", "Senza Fine", "Che cosa c'è" ed anche una inaspettata "Time after time". Unica nota realmente stonata della serata, l'annuncio in apertura del divieto assoluto di fotografare e fare riprese anche amatoriali. Nell'era della comunicazione globale, dove ormai ogni individuo è dotato di macchina digitale o telefonino-fotografico al seguito, dove digitando la parola Gino Paoli su Google-immagini in 0,06 secondi si ottengono 6430 foto di Paoli, mettendo Danilo Rea ne vengono fuori 4010, dove su YouTube si possono scaricare 56 video di Paoli, e magari contare il numero dei peli della cavità nasale di Bush... a Marciana Marina non si può fotografare il concerto. Per rappresaglia il commento fotografico della notizia è costituito da tutto ciò che ci è stato consentito fotografare.
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